Circa 1500 firme in pochi giorni e con solo banchetto, quello posizionato a "Fort Alamo", il simpatico soprannome che i residenti di San Gordiano hanno dato alla parte di via delle Sterlizie dove si è per il momento interrotta l'azione di abbattimento degli eucalipti. Dunque, la protesta, nonostante il sindaco Moscherini abbia interrotto l'azione distruttiva e convocato una conferenza di servizi per mercoledì scorso, non si ferma. Il Comitato sorto spontaneamente e costituito soprattutto dagli abitanti della zona rileva con grande soddisfazione come la stragrande maggioranza delle firme che chiedono di salvare gli eucalipti sia proprio di residenti nel quartiere San Gordiano. Ma a firmare per interrompere quello che viene definito uno scempio atroce vengono anche da altre zone, addirittura, racconta commosso Massimo Di Grado, il portavoce del Comitato, anche due bambini che abitano in via Braccianese Claudia. Lo stesso Di Grado sottolinea come i diversi agronomi che hanno raggiunto via delle Sterlizie hanno concordato sull'inutilità dell'abbattimento degli eucalipti e sulla necessità che gli alberi abbiano soltanto un po' di respiro e siano potati regolarmente, come avviene per quelli che si trovano nel centro urbano. E qui arriva la proposta del Comitato, peraltro già avanzata al sindaco e al presidente della Circoscrizione. "Basterebbe lasciare la situazione così come è adesso, sostituendo gli alberi che sono stati abbattuti secondo il progetto del Comune. Gli altri, i superstiti devono essere lasciati al loro posto, senza togliere spazio alle due carreggiate stradali, con la terra tra un albero e un altro che consentirebbe alla radici di non rompere l'asfalto e di non danneggiare le abitazioni circostanti".