Nuova udienza, questa mattina al Tribunale, sul caso di via Pinelli, dopo il rinvio di mercoledì scorso. La vicenda, com’è noto, riguarda la costruzione di uno stabile di cinque piani, in merito al quale Vincenzo Monteduro, segretario dei Repubblicani Europei, presentò un esposto alla Procura, contestando una serie di illegittimità nella realizzazione, prima fra tutti l’area non edificabile.
Il palazzo fu posto sotto sequestro il 10 novembre 2008 e si ipotizzò il reato di abuso edilizio. Cinque i rinviati a giudizio, tra cui l’ex dirigente dell’ufficio urbanistico, due funzionari dello stesso ufficio, il presidente della Cooperativa Alga 64 che ha realizzato l’immobile e il direttore dei lavori. Gli indagati questa mattina erano in aula, alla presenza del giudice Postiglione e del pm Gentile. L’udienza ha portato alla nomina, da parte del giudice, di un perito che dovrà stabilire come si sono svolti i fatti da un punto di vista tecnico-amministrativo. Solo quando sarà consegnata la relazione si potrà procedere al dibattimento. I legali degli imputati, invece, hanno consegnato le memorie difensive, dalle quali è emerso che l’area sulla quale è stato costruito l’edificio non aveva alcun vincolo e, in sostanza, era perfettamente edificabile. Nei prossimi giorni si conoscerà la data della nuova udienza di questa complessa vicenda, che ha dato il via ad un vero e proprio caso politico.