L’amministratore della palazzina al civico 1 di via Regina Elena evacuata ieri dai Vigili Del Fuoco dovrà far eseguire, entro 30 giorni, un’accurata verifica strutturale dello stabile e tutti gli eventuali lavori di assicurazione, consolidamento e ripristino che il caso richiederà. È questo, in estrema sintesi, l’oggetto dell’ordinanza emessa questo pomeriggio dal sindaco Cozzolino, nella quale si legge inoltre che, a lavori ultimati, dovrà essere inviata al Servizio Lavori Pubblici di Palazzo del Pincio una relazione tecnica che dimostri l’eliminazione del pericolo per la pubblica incolumità.
L’ordinanza sindacale prende spunto dal documento redatto ieri dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto su richiesta della Polizia Locale, al cui comando era stato presentato un esposto sui lavori di ristrutturazione che una ditta stava svolgendo all’interno della palazzina. Nel documento, l’ingegner Diaco, Funzionario di Servizio, ha infatti scritto di aver constatato la realizzazione di una porta su un muro portante, nonché la rimozione totale di alcuni tramezzi. Operazioni che potrebbero mettere a rischio l’agibilità della struttura, secondo l’ingegnere, il quale non ha escluso il rischio di crollo. Di qui lo sgombero e la richiesta da parte del Funzionario di un controllo urgente da parte di chi di dovere, con il Comune che ha quindi immediatamente disposto le verifiche di cui dovrà occuparsi ora, come detto, l’amministratore del condominio. I tempi, dunque, sono destinati ad allungarsi per le 14 famiglie interessate dallo sgombero. La scorsa notte, intanto, gli inquilini che non sono stati ospitati da parenti o amici hanno usufruito a proprie spese di un Bed and Breakfast poco distante. “Trattandosi di uno stabile di proprietà privata – spiega il vicesindaco Daniela Lucernoni – l’intervento del Comune si è limitato al pagamento del pranzo di ieri alle famiglie sgomberate, le quali ora dovranno provvedere autonomamente a una sistemazione provvisoria”.