Ancora una volta dobbiamo tornare sull’illuminazione pubblica del litorale di Civitavecchia che da una pessima immagine di Civitavecchia.
Mettiamoci nei panni di un turista che decide di fare una visita estiva alla città o una passeggiata serale: il turista, anche se non possiede una cultura illuminotecnica, vedrà globi luminosi rotti o solo le lampade appese con un filo al palo della luce, un’immagine pessima della città. Chi osserva attentamente vedrà la notevole dispersione di luce verso l’alto, impianti di illuminazione obsoleti, la facciate dei palazzi illuminati indirettamente dagli apparecchi di illuminazione comunali, altra dispersione di luce ed infine l’abbagliamento ottico. Dei riduttori di flusso luminoso neanche l’ombra. Eppure a Civitavecchia è vigente la legge regionale 23/2000 e il regolamento attuativo n.5 del 2005! Sul lungomare di Civitavecchia non esiste la scienza illuminotecnica. Aggiungo: sarebbe bene che l’Assessore competente e i tecnici comunali verificassero le condizioni di sicurezza dell’impianto di Via Thaon De Revel visti i fili volanti e le lampade appese ai fili elettrici.
Ing. Carlo Rossi