“Sindaco, giù le mani dal nostro parco”. È questo il grido di protesta dei residenti di via Veneto a San Gordiano in merito alla delibera con la quale, lo scorso 19 giugno, il consiglio comunale ha deciso di far realizzare all’interno dell’area verde alcuni edifici ad uso abitativo. Quattro, per la precisione, inseriti nel piano di zona risalente addirittura agli anni ’80 poi modificato attraverso una serie di varianti. VIDEO
Un lungo iter burocratico, che negli anni non è mai giunto a compimento. Nel corso del tempo i residenti della zona sono riusciti ad ottenere piuttosto che l’area sulla quale dovevano sorgere gli edifici diventasse invece un piccolo parco recintato, sul quale sono stati realizzati successivamente giochi per bambini e un’area pic-nic. “Oggi – affermano i residenti che si sono riuniti in un comitato spontaneo dal nome “Fermiamo lo scempio” – quel parco vogliono portarcelo via per costruire nuovi palazzi, in un quartiere tra l’altro già ad altissima densità abitativa. Siamo oltre 230 famiglie e abbiamo già i nostri problemi con i parcheggi delle auto che scarseggiano, così come con gli insufficienti cassonetti dell’immondizia. Per non parlare poi dei servizi, che quando non mancano sono comunque difficilmente accessibili agli abitanti della zona. Tutto questo però – proseguono – all’amministrazione comunale sembra non interessare, tanto che ha dato il via libera alla realizzazione di nuove palazzine che porteranno nella zona come minimo altre 250 famiglie. Noi non siamo contro le case popolari, visto che ci viviamo, ma chi amministra dovrebbe farsi un giro anche nel nostro quartiere per capire qual è la reale situazione”. In conclusione un appello e una provocazione: “Ci piacerebbe che il sindaco Tidei – dicono i residenti – prendesse parte a un confronto con i cittadini della zona e cercasse di capire cosa ne pensiamo noi, quali sono i nostri problemi. Se invece preferisce disinteressarsi dell’opinione dei suoi concittadini, allora è meglio che cambi mestiere e lasci fare il sindaco a chi ha intenzione di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale”.