C’è grande attesa per quanto potrà dire l’autopsia in merito alla morte di Vittoria Federici, la 78enne civitavecchiese rinvenuta cadavere, giovedì scorso, all’interno del suo appartamento di viale Baccelli. Il magistrato titolare dell’inchiesta, la Sostituto Procuratore della Repubblica, Martina Frattin, vuole vedere chiaro in una vicenda che complessivamente presenta dei lati oscuri. Negli inquirenti esiste infatti il forte sospetto che in quell’appartamento popolare qualcosa possa essere realmente avvenuto.
La donna, che soffriva di demenza senile ed era assistita dai servizi sociali ed aveva un buon rapporto con i vicini, nonostante i problemi di salute era molto ordinata. Lo dimostra, peraltro, un filmato girato qualche tempo fa, nel quale si può rilevare come l’abitazione, seppure modesta, si presentasse comunque in condizioni di assoluto decoro e di massima pulizia. A sconcertare, per certi versi, è la mancanza di una cucina a gas e di un forno sui quali cucinare e la desolazione presente nel frigorifero, all’interno del quale non c’è nulla. Gli inquirenti, viceversa, al momento dell’irruzione, oltre al cadavere avrebbero trovato l’appartamento in grande disordine. Il sospetto è che qualcuno possa aver fatto irruzione nella casa e sia stato magari sorpreso dalla donna che poi, per lo spavento, potrebbe aver accusato un malore che sarebbe diventato fatale. A confermare questa ipotesi ci sarebbero le testimonianze di alcune persone le quali avrebbero sostenuto che la donna custodiva in casa denaro e gioielli che, però, non sono stati rinvenuti durante la perquisizione. Potrebbe però anche essere che la casa sia stata trovata in disordine perché la donna, in preda ad un malore, abbia trascinato con sé alcune suppellettili prima di accasciarsi sul letto dove è stata rinvenuta cadavere. Ecco perché i risultati dell’autopsia si rilevano di fondamentale importanza, soprattutto in funzione di stabilire il giorno esatto della morte.