Continua a tenere banco la vicenda relativa alla vertenza dei vigili urbani di Civitavecchia. L'opposizione al completo si è rivolta al Prefetto, che aveva precettato gli agenti di polizia municipale nella giornata del Venerdì Santo, esponendo i contenuti del contenzioso in atto al fine di fornire elementi che possano determinare una più complessiva valutazione dei fatti. Nella lettera le minoranze rilevano che la giornata del 28 aprile, per la quale è stato proclamato lo sciopero dai vigili urbani, non rientra tra quelle vietate dalla commissione di garanzia. Leggi la lettera. Con la presente i sottoscritti Consiglieri Comunali del comune di Civitavecchia, a seguito della vertenza in atto tra l'Amministrazione Comunale e i lavoratori del corpo di Polizia Municipale cittadino, ritengono opportuno fornire un contributo per consentire a S.E. una più complessiva valutazione dello stato dei fatti.
Come S.E. ha già avuto modo di apprendere, lo stato di agitazione dei lavoratori della Polizia Municipale è stato indetto per la completa mancanza di dialogo con l'Amministrazione, a fronte di rivendicazioni del tutto legittime e comprensibili riguardanti la grave carenza di organico, il mancato pagamento delle festività infrasettimanali, degli straordinari maturati, delle prestazioni assistenziali/previdenziali e della copertura assicurativa prevista per il "vigile viabilista", nonché per la mancata applicazione dell'istituto contrattuale delle "35 ore".
Nello sviluppo di questa vertenza S.E. ha emanato una ordinanza volta al differimento delle iniziative programmate dalla o.s. SULPM, che, se da un lato ha suscitato fondate perplessità, laddove è impropriamente intervenuta sullo svolgimento di una assemblea convocata a norma di CCNL che non poteva certo qualificarsi come "astensione dal lavoro", dall'altro è stata utilizzata in modo surrettizio e affatto condivisibile dalla stessa Amministrazione Comunale per imporre arbitrariamente il lavoro straordinario nella giornata del 10 aprile u.s.
Gli scriventi si pregiano di far rilevare a S.E. che tale situazione ha ovviamente peggiorato i rapporti tra i lavoratori e la stessa Amministrazione Comunale, che rischiano peraltro di inasprirsi ulteriormente a seguito della citata ordinanza di differimento dello sciopero già proclamato per il prossimo 28 aprile, giornata che, per quanto risulta, non è tra quelle per le quali la Commissione di garanzia per il diritto allo sciopero nei servizi essenziali ha escluso la possibilità di programmare legittimamente astensioni dal lavoro.
In ragione di quanto precede appare necessario un intervento urgente di S.E. per impedire ulteriori forzature da parte dell'Amministrazione Comunale, anche per salvaguardare il ruolo e l'immagine degli stessi lavoratori della Polizia Municipale, i quali, va rimarcato, protestano principalmente per ottenere nuove assunzioni a fronte delle insostenibili carenze dell'organico del corpo e quindi per migliorare le condizioni di sicurezza della comunità locale. In tal senso, gli scriventi ritengono altresì opportuno che S.E. intervenga attivamente nella vertenza in atto, svolgendo appieno quel ruolo di conciliazione puntualmente previsto dalla vigente normativa quale strumento di depotenziamento del conflitto e di sostegno alla trattativa, nell'interesse della collettività all'instaurarsi tra le parti di un clima costruttivo e in buona sostanza utile alla ricerca di soluzioni condivise.
Da ultimo, i sottoscritti Consiglieri Comunali del comune di Civitavecchia tengono a rappresentare la loro piena disponibilità per qualsivoglia chiarimento e colloquio che S.E. possa ritenere utile a risolvere una difficile vertenza, che, come dimostrano i fatti, il Sindaco di Civitavecchia e la sua giunta hanno instradato su presupposti inaccettabili e di indubbio ostacolo ad un esito positivo del confronto.