È stato diffuso dalla Legione Carabinieri “Lazio” l’identikit dei due giovani arrestati lo scorso 20 giugno con l’accusa di aver sequestrato e violentato una prostituta. Gli inquirenti, infatti, sospettano che i due uomini non abbiano solo commesso il reato legato alla vicenda della donna, ma si siano anche spacciati per pubblici ufficiali effettuando controlli a diverse autovetture, forse anche prima del giorno in cui sono finiti in manette.
A bordo della Fiat Grande Punto di colore blu sulla quale viaggiavano i malviventi, infatti, sono stati trovati un lampeggiante di colore blu, una paletta per segnalazione stradale e un distintivo. In particolare, il 28enne e il 49enne avrebbero sottoposto a controllo almeno il conducente di un camion nel tratto compreso tra Civitavecchia e Roma, nonché il guidatore di una Ford Fiesta fermato nel centro della capitale. Lo scopo della diffusione del ritratto dei due uomini è verificare se sono stati fermati altri automobilisti, anche in giorni diversi da quello dell’arresto. L’Autorità Giudiziaria non esclude nemmeno che i due possano aver chiesto denaro in cambio di una simulata generosità nel non elevare contravvenzioni o abbiano usufruito della prestazione sessuale di meretrici, sempre fingendosi pubblici ufficiali. Dall’identikit diffuso dai militari emerge che il 28enne ha i capelli corti di colore rossiccio, gli occhiali da vista, la cadenza marcatamente romana, una corporatura normale, è alto 1 metro e 75 e ha evidenti tic nervosi, mentre il 49enne ha i capelli leggermente lunghi di colore scuro, l’accento romano, la corporatura esile ed è alto 1 metro e 65. Tutti coloro che avessero subito controlli da parte dei due sono invitati a contattare il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Civitavecchia, chiamando il numero 0766.596960.