“L’Autorità Portuale è rimasta ferma a tre anni fa, vivendo di rendita su quanto fatto da Gianni Moscherini. Discordo completamente da quanto affermato da Marco Piendibene, che invece si oppone al possibile commissariamento dell’Ente”. Lo dichiara il capogruppo consiliare del Pdl, Dimitri Vitali, per il quale esistono dati oggettivi contestati dal Ministero alle Infrastrutture, solo alcuni di quelli che il centro destra denuncia ormai da almeno due anni.
Per Vitali, i dati sui traffici commerciali, le difficoltà delle compagnie di navigazione e i disagi degli operatori e degli utenti legati ai servizi sono sotto gli occhi di tutti. Secondo il capogruppo Pdl, Ciani ha gestito l’Autorità Portuale, più come un segretario di partito che come un manager super partes, rendendolo un ente politicizzato. “Le contestazioni del Ministero – aggiunge – sono molto gravi e vanno ben oltre le problematiche economiche e potrebbero avere risvolti ancor più pesanti. Politicamente comprendo l’intervento di Piendibene, ma si tratta di una difesa sterile, come fare la guardia ad una latta di benzina vuota".