I lavoratori del Comune assunti ai sensi dell’articolo 90 (Legge 267/2000) e co.co.co., che il 26 Maggio scorso si sono visti recapitare la lettera di licenziamento a seguito della caduta della Giunta De Sio, chiedono di essere reintegrati a lavorare, dal momento che il loro contratto cita testualmente che “il rapporto di lavoro dura fino alla scadenza del mandato elettivo del Sindaco”.
L’argomento è stato al centro della prevista assemblea, svoltasi questa mattina all’Aula Pucci, organizzata dalla Uil Federazione Poteri Locali. Sono circa venti i dipendenti assunti ai sensi dell’ articolo 90 che rivendicano il loro posto di lavoro: “Il dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona ed Affari del Personale ci ha inviato la lettera di licenziamento la mattina del 26 Maggio senza alcun preavviso, – affermano i lavoratori – quando il nostro contratto prevede la cessazione del rapporto di lavoro alla fine del mandato elettivo del Sindaco. Può il dirigente dell’Area Affari del Personale – si chiedono i lavoratori – sostituirsi al Commissario Prefettizio? Se il contratto finisce con la caduta del Sindaco, – proseguono – perché non si va direttamente all’elezione del primo cittadino?”. Domande che attendono una risposta da parte del Commissario Prefettizio, visto e considerato che al momento non ha fornito alcuna delucidazione in merito alle questioni sollevate dai lavoratori, che attendono al più presto un incontro. Nel corso dell’assemblea di questa mattina, inoltre, i lavoratori hanno tenuto a precisare che la copertura economica dei loro stipendi è già in bilancio e che pertanto il loro contratto lavorativo non rappresenta una spesa aggiuntiva per le casse comunali. “Molti di noi – concludono – svolgevano il loro lavoro presso uffici tecnici ed amministrativi di Palazzo del Pincio, senza dunque esercitare alcuna attività politica”. La Uil Fpl, dal canto suo, ha sollevato la questione del disagio economico e familiare dei dipendenti che hanno interrotto il rapporto di lavoro ed ha annunciato che il Commissario Prefettizio non ha fatto alcuna chiusura e discriminazione nei confronti dei lavoratori. “Tra breve – spiega il segretario del Gau Uil, Fabio Napoleoni – Di Caprio chiederà al segretario generale ed al dirigente preposto dove sono le carenze di organico per collocare il personale in questione”.