Zeppa (Usb): “Non accettiamo lezioni dal Pd”
Non è possibile che a pagare la disorganizzazione e i problemi di comunicazione tra amministrazione comunale e liquidatori siano sempre e solo i lavoratori, che svolgono sempre il loro dovere con regolarità. È il commento del rappresentante territoriale dell’Usb Pubblico Impiego, Falvio Zeppa, alla notizia del ritardo nel pagamento degli stipendi di Hcs. Zeppa, però, coglie l’occasione anche per replicare duramente al Pd e alle accuse di omertà rivolte ai sindacati. “Dei mancati pagamenti siamo venuti a conoscenza solo oggi dai giornali – afferma il rappresentante sindacale – ma dallo stesso Pd che è tra quei partiti che hanno promosso le esternalizzazioni dei servizi pubblici e la creazione del mostro partecipate non accettiamo affatto la morale. “È lecito da parte del Pd – prosegue Zeppa – criticare politicamente l’amministrazione comunale, ma è assurdo e irrispettoso fare accuse del genere alle organizzazioni sindacali. Respingiamo pertanto le accuse generiche, pretestuose e mancanti di rispetto da parte del Pd, partito che spesso crea quei mostri e altre volte solleva sospetti sui sindacati, soprattutto quando non è stato capace di risolvere i problemi quando ha governato. La Usb difende i diritti dei lavoratori anche in questo caso e continua nel compito sindacale a salvaguardia dei 400 posti di lavoro e del mantenimento dei servizi pubblici. Potremmo lamentarci tanto anche noi sindacati di come la politica tutta ha rovinato questa città – conclude – ma ci asteniamo proprio perché rivestiamo il ruolo sindacale e non partitico”.