Continua il botta e risposta a distanza Usb e il vicesindaco Massimiliano Grasso, dopo l’incontro con i sindacati affrontare la questione Csp saltato ieri mattina dopo una vera a propria bagarre. Questa volta a parlare è Flavio Zeppa che in quattro punti torna all’attacco del vicesindaco.
“Illustrissimo vice sindaco nonché assessore alle Partecipate – afferma Zeppa – ma anche caro Massimiliano Grasso vista la conoscenza e amicizia ventennale, rispondo IO Flavio Zeppa Territoriale Partecipate USB Civitavecchia in merito alla Sua (Tua) risposta sulla stampa al comunicato della USB Federazione Lazio:
1) Arrogante è chi ha il potere in mano e chi convoca un solo rappresentante sindacale Confederale (Amministrazione Comunale) per un argomento così delicato ed importante per la città e per le numerose famiglie dei lavoratori interessati; soprattutto dopo aver già concordato la cosa con alcuni confederali di sigle che fino a ieri sono state contrastate da LEI (TU) stesso perchè volevano riunioni con tavoli separati; LE (TI) ricordo che tre giorni prima con rispetto istituzionale è stata inviata una lettera di richiesta a partecipazione allargata per la riunione ma LEI (TU) e nemmeno il Sindaco avete risposto.
Fino a ieri Assessore (Massimiliano) era scettico sulla Triade Sindacale, oggi accoglienza favorevole alle loro richieste; ci chiediamo come mai;
2) La USB si è presentata sempre in tre come LEI (TU) ben sa; la USB ha pochi rappresentanti sindacali essendo un sindacato piccolo e sorretto da gente volontaria che impiega il proprio tempo (purtroppo) a discutere delle società e dei posti dove lavora in pericolo per colpe di altri; sono gli altri sindacati a presentarsi spesso con l’esercito di delegati ma, mai rifiutati dal sindacato USB ad andarsene o a vietarne la partecipazione, ANZI IL CONTRARIO, perché ognuno deve avere la possibilità di ascoltare vedere dibattere e confrontarsi con gli altri che sono tra l’altro lavoratori stessi della società in pericolo;
3) Secondo noi, illustrissimo Assessore (caro Massimilano), questa è DEMOCRAZIA e non ARROGANZA;
4) se poi LEI (TU) tira in ballo le misure COVID 19 rispondiamo che una settimana prima la Amministrazione Comunale ha convocato tutti i lavoratori della Partecipata alla Aula Pucci (circa 400 per fortuna non tutti presenti); una bella differenza tra convocare 400 lavoratori o 25 rappresentanti sindacali al massimo.
In conclusione, il vero motivo di questa bagarre è che un accordo fa comodo a tutti, Amministrazione e CGIL, CISL, UIL, UGL, e FIADEL, maggioranza e sindacati; accelerare l’accordo da esibire in pompa magna prima del Consiglio Comunale sarebbe perfetto per le strategie politico/sindacali ma sarebbe purtroppo dannoso per i lavoratori e per i cittadini che non avranno visto concretizzarsi la risoluzione dei problemi interni ai servizi, servizi che creano debiti e qualità scadente all’esterno, oltre naturalmente al mancato abbassamento delle bollette TARI.