La questione dell’emergenza rifiuti di Roma, continua a ricadere anche su Civitavecchia. L’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti stabilisce, tra le altre cose, che l’impianto di trattamento meccanico biologico, il cosiddetto Tmb di Colfelice, a Frosinone, conferirà i propri scarti di rifiuti indifferenziati pari a 240 tonnellate al giorno nelle altre discariche de territorio: 200 tonnellate al giorno nella discarica di Viterbo e 40 tonnellate al giorno nella discarica di Civitavecchia, non essendo disponibile capacità di smaltimento negli Ato della discarica di Frosinone.
“Per l’ennesima volta – ha affermato Zingaretti, che si è detto preoccupato per il rischio di un’emergenza sanitaria – sono stato costretto ad emanare un’ordinanza per aiutare Roma e per fare fronte alla drammatica situazione della città sommersa dai rifiuti e tentare di risolvere provvisoriamente il problema. Il Comune di Roma e l’Ama che gestisce il ciclo dei rifiuti, hanno perso il controllo della situazione e purtroppo invece di collaborare, fuggono dalle proprie responsabilità”. Ad ospitare le tonnellate che arriveranno a Civitavecchia sarà la discarica di Fosso del Crepacuore gestita dall’imprenditore Valter Lozza, accusato nell’ambito di un’inchiesta dello scorso marzo di concussione, corruzione, e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente. Ma quanto durerà lo scarico dei rifiuti di Roma nell’impianto gestito dalla MAD? Almeno fino al 31 luglio. Anche perché dopo quella data ci sarà da valutare quanto spazio avrà ancora a disposizione la discarica che si trova nella zona nord di Civitavecchia, arrivata praticamente al limite della sua capacità.
Intanto, proseguono i controlli da parte della Polizia Locale sui mezzi di Ama, ma non solo quelli, che transitano nella vie della città, su tutte via Terme di Traiano, e che portano tanti cittadini a lamentarsi sia per il rumore ma soprattutto per la pericolosità. “Ci siamo sempre stati – afferma il comandante Ivano Berti – nei limiti di personale che abbiamo. Continuiamo a lavorare: controllando e facendo multe”
2 Comments
giovanni
Le cose sono solo due e vale sia per Roma sia per Civitavecchia:
1 – Si smette di farsi comandare dai vari comitati del NO a tutto e si sceglie da subito una nuova zona dove far sorgere una discarica che possa accogliere i rifiuti per i prossimi 30 anni poi si vedrà.
2 – Di nuovo si smette di farsi comandare dai vari comitati del NO a tutto e si fanno costruire impianti termovalorizzatori del tipo di quelli realizzati e collaudati in altre nazioni che tengono all’ambiente più di noi sia per generare energia elettrica sia per produrre biogas da utilizzare nelle case a prezzi più bassi dell’attuale metano tipologie realizzate molto vicine alle città per evitare intrugli dei gestori
Se avete 10 minuti leggetevi questo articolo del sole24ore:
https://www.ilsole24ore.com/art/rifiuti-germania-top-riciclo-nord-europa-leader-inceneritori–AElNKOmG
Girando su internet ho trovato questa tabellina sulla gestione dei rifiuti solidi urbani in Europa – 2015[4] e come vedete siamo quelli che utilizzano di più le discariche classiche
Nazione Riciclo Incenerimento Discarica Compostaggio e digestione
Austria 26% 39% 3% 32%
Belgio 35% 44% 1% 20%
Francia 22% 35% 26% 17%
Germania 49% 32% 0% 19%
Italia 29% 21% 30% 20%
Paesi Bassi 25% 47% 1% 27%
Regno Unito 28% 32% 23% 17%
giovanni
la tabellina sulla differenziazione dei rifiuti sul mio commento precedente non si legge bene e se volete vederla in modo più ordinato
https://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_dei_rifiuti