“Dopo quasi tre anni di amministrazione pentastellata, finalmente l’inquinamento atmosferico è sparito da Civitavecchia e ciò è avvenuto anche grazie a baluardi dell’ambiente come Menditto, Floccari ed il consigliere regionale Porrello, che si sono stracciati le vesti sulle campagne di desolforazione dei carburanti delle navi”. Usano l’ironia, parlando anche di miracolo a 5 Stelle, i vice coordinatori locali di Forza Italia, Emanuela Mari e Giancarlo Frascarelli, per commentare il giallo della sparizione del dato riguardante l’anidride solforosa dai report quotidiani forniti da Arpa Lazio e che tengono conto delle misurazioni effettuate dalle centraline disseminate nel territorio.
Mari e Frascarelli ricordano che il biossido di zolfo è l’inquinante simbolo della combustione della centrale a carbone ed anche se non rappresenta un pericolo per la salute umana, nelle concentrazioni degli anni scorsi, è da sempre considerato un tracciante delle fonti di inquinamento quali il porto e le centrali. Per i due dirigenti forzisti, pertanto, qualora ci fossero degli sforamenti sulle polveri sottili e l’ozono, i responsabili non andrebbero ricercati nel porto e nella centrale a carbone. “Un risultato veramente strabiliante” commentano Mari e Frascarelli, chiedendosi se forse c’entrano le due convenzioni firmate con Enel ed i milioni incassati.