Un carico di marijuana, del peso di oltre 442 chilogrammi, è stato intercettato al porto di Civitavecchia dal personale del locale Ufficio delle Dogane e dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno arrestato un bulgaro per l’ipotesi di reato di traffico internazionale di stupefacenti.
La partita, trasportata su un autoarticolato proveniente da Barcellona diretto in Bulgaria, era occultata tra bobine di carta per uso industriale e articoli per la casa, davanti ai quali “Jackpot”, uno dei cani antidroga in dotazione al Gruppo di Civitavecchia, ha subito manifestato il suo interesse, orientando con successo l’azione delle Fiamme Gialle e dei funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia.
La droga avrebbe fruttato, una volta raggiunta le piazze di spaccio, ricavi per quasi 4 milioni e mezzo di euro. Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza per la persona arrestata. Anche questo sequestro, che si aggiunge a quello recente di 340 chilogrammi di hashish e marijuana, è frutto della proficua sinergia tra il Corpo e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da ultimo rafforzata con un nuovo patto di collaborazione siglato nel 2023 tra le due istituzioni.