“La Liberazione di tutte e tutti i cittadini di questo Paese dal fascismo e dal nazismo.
Questo hanno voluto e pensato i nostri Partigiani quando hanno sacrificato la loro gioventù,
spesso la loro vita, per un futuro di Democrazia basata sui valori della libertà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale”.
“Ma se la democrazia che ci hanno regalato è un bene di tutti, anche di chi non la voleva, il 25
APRILE no, non è di tutti.
Perché la guerra combattuta dagli antifascisti contro il nazismo ed il fascismo è stata una guerra
tra oppressi ed oppressori che MAI, in nessun caso, potranno essere posti sullo stesso piano.
Anche se per un perverso gioco della politica, oggi, gli eredi degli oppressori si trovano seduti a fianco degli eredi degli oppressi sui banchi di un cosiddetto governo di emergenza nazionale, in
una commistione che nulla ha a che vedere con la reale emergenza della popolazione e che farà
rivoltare nella tomba i nostri Liberatori.
Un’aberrazione che rimarrà come una macchia sulla nostra storia.
Nessuna pacificazione con chi, ancora oggi, fa proprie le idee del razzismo e della sopraffazione
dell’uomo sull’uomo.
Il 25 APRILE è la festa dei Partigiani e degli Antifascisti.
Sempre dalla stessa parte, ORA E SEMPRE!
VIVA LA LIBERAZIONE! VIVA L’ANTIFASCISMO!
VIVA I PARTIGIANI!
E che possano perdonarci di non essere stati alla loro altezza”.