Un maestro. Un vero maestro per intere generazioni di giornalisti cresciuti nelle diverse redazioni locali. Non possiamo definire altrimenti Pino Grasso, che ci ha lasciati questa mattina. Addetto stampa del Consorzio Autonomo per il Porto, adesso Autorità Portuale, praticamente dall’istituzione e fino al pensionamento, Pino Grasso è stato, dagli anni ’60 in poi, soprattutto un elemento di primissimo piano di diversi organi di informazione locale.
E’ stato punto di riferimento dei quotidiani “Il Tempo”, “Il Messaggero” e “La Provincia”, del periodico “L’Antemurale”, della nostra emittente, nella quale ha ricoperto il ruolo di direttore responsabile e presidente e, per finire, nelle radio locali, da Radio Tirreno Civitavecchia negli anni’70 a Radio Stella Città. Un impegno a tutto campo nei diversi ambiti dell’informazione, che sapeva ricoprire al meglio a prescindere dal settore del quale si trovava a scrivere. Come ogni grande cronista deve essere in grado di fare, Pino poteva scrivere, con eguale professionalità, articoli di cronaca, di attualità, di politica e di sport, avendo la caratteristica che dovrebbe contraddistinguere ogni vero giornalista: la curiosità. E questo ha saputo trasmetterci negli anni in cui è stato al vertice di Trc Telecivitavecchia, dalla fine degli anni ’70 quando si era nella fase embrionale e assolutamente esaltante dell’emittenza televisiva, fino alla metà degli anni ’90. Ha saputo trasmetterci il gusto della notizia, del riuscire ad anticipare gli altri nel fornirla ai lettori, ai telespettatori ed agli ascoltatori, magari azzardando e rischiando, pur di non fare quella che in gergo viene chiamata “la buca”. Personaggio a volte vulcanico, dal grande temperamento e dalle tante passioni, ha raccontato, per oltre mezzo secolo, quanto avveniva nel territorio di Civitavecchia. Un territorio di adozione, peraltro, per lui che era di origine toscana, ma che aveva imparato ad amare, al punto di partecipare attivamente, in alcuni momenti della sua vita, anche alla vita politica cittadina.
Negli ultimi anni, anche se le sue condizioni di salute a volte non lo permettevano, si era dedicato soprattutto al quotidiano “La Provincia” e a “Radio Stella Città”. Sempre con la sua passione, con la solita attenzione ai dettagli e “annusando” qualsiasi cosa avveniva attorno a lui. E senza voler essere retorici, come può avvenire in queste circostanze, si può dire che con Pino Grasso se ne va oggi un pezzo di Civitavecchia, di una Civitavecchia che purtroppo non sembra essere più la stessa.
1 Comments
Anonimo
Un altro pezzo della mia Civitavecchia che se ne va. R.I.P.