Il Movimento Ecologista, da anni impegnato contro la realizzazione dell’autostrada tirrenica della SAT a favore del potenziamento e della messa in sicurezza dell’Aurelia, esprime la propria solidarietà con i cittadini di Tarquinia residenti nei fondi del Fiume Mignone, da mesi mobilitati a difesa della propria mobilità e dello sviluppo compatibile del loro territorio e da oggi in presidio, contro l’arroganza della concessionaria ed il disinteresse delle amministrazioni locali.
Da tempo il Movimento Ecologista insieme ad altre associazioni e movimenti ambientalisti denuncia come la nuova autostrada non avrebbe arrecato vantaggi alle popolazioni, bensì un peggioramento della qualità della vita ed un pregiudizio alle attività turistiche e agricole della Maremma.
Quel che oggi si sta realizzando con il primo lotto A6 in costruzione a Tarquinia ne è la conferma, ed un pessimo segnale per quel che potrà accadere in altre zone: difficoltà per la mobilità locale, pregiudizio alle attività agricole e di ricettività diffusa, gravi rischi alla sicurezza stradale connessi all’uso di un reticolo viario minore inadeguato alle nuove domande di traffico.
Il Movimento Ecologista chiede pertanto alla Regione Lazio, Assessore Fabio Refrigeri in primis garante dell’ambiente e delle infrastrutture compatibili, di attivarsi affinché la SAT ed il Comune di Tarquinia prima di procedere oltre con l’opera garantiscano gli interessi del territorio, dei cittadini e delle aziende interessate. Al signor Prefetto di Viterbo si chiede che incontri i cittadini si faccia garante di una mobilità stradale sicura, mediante idonei ed immediati interventi.
Massimo Scalia
Presidente del Movimento Ecologista