Stato di agitazione con sciopero di reperibilità e straordinari e volantinaggi. E’ la protesta scelta dalla Fiom Cgil per i lavoratori della Gbu, azienda metalmeccanica del comparto Enel.
L’organizzazione sindacale dei metalmeccanici sottolinea che ad oggi l’azienda non ha ancora fornito alcuna certezza sulle manutenzioni meccaniche nella centrale di Torre Nord, che nel mese gennaio erano date per certe, né su come proseguirà l’attività sui mulini, per la quale i lavoratori Gbu sono altamente specializzati, ma il cui subappalto è giunto alla fine con la pessima conseguenza della revoca dell’accesso in Centrale. Nessuna notizia anche sui lavori a Montalto di Castro, anche se per questi ultimi sembra che la situazione sia in evoluzione.
“E’ necessario – scrive la Fiom Cgil in una nota – discutere della prospettiva industriale per il territorio civitavecchiese e l’alto Lazio in generale, per una programmazione delle lavorazioni in Centrale fino alla data prevista per la riqualificazione, ma anche per la diversificazione produttiva ove possibile. E’ necessario che Enel estenda la clausola sociale, fatto positivo, già prevista per le pulizie industriali, anche per le manutenzioni meccaniche”.
1 Comments
eugenio liberati
Una volta i sindaci intervenivano e tutelavano le aziende locali, battevano i pugni sul tavolo fino a che venivano garantiti i posti di lavoro,ed ora che fà il sindaco cozzolino DORME.
Oramai si è fatto dare i soldi da enel per salvare il suo bilancio e quindi il suo stipendio e quindi chissenefrega delle aziende e di chi ci lavora dentro.
Mentre enel , tirreno power, porto fà carne da macello, cozzolino e la sua truppa scelta del m5s invece che andare a protestare se sta buono buono tanto lui il suo posto di lavoro come sanno tutti e già prenotato.
Ma mi domando ma è possibile che faccia tutto questo ai civitavecchiesi.