Civitavecchia C’è, l’associazione che si trova davanti al My Lord, il locale dove nei giorni scorsi si è verificato un cluster di Covid-19, interviene sulla vicenda.
“Il nostro Cda – afferma l’ Associazione Civitavecchia C’è – riunitosi in data 24 febbraio, a seguito delle vicende riguardanti il Cluster Covid-19 venutosi a creare nella struttura commerciale My Lord e relativi spazi antistanti, confinanti con la nostra sede, decide a titolo precauzionale di sospendere l’attività che si svolge nella stessa, in attesa che venga definito la gravità del caso.
Altresì, augurando a tutti i colpiti dal virus una buona e rapida guarigione, manifesta il suo disappunto per quanto verificatosi, anche perché era prevedibile ,considerato l’afflusso, noto a tutti ed in particolare a chi la viabilità dovrebbe gestirla, di persone in una strada di transito, resa quasi non percorribile per lo stazionamento di persone, tavoli, sedie, oggetti e cose di natura diversa ,sparse ovunque.
Quasi incredibile pensando alle norme anti-Covid in generale e alla Task Force attivata dal Sindaco che aveva emanato regole più restrittive, del tipo divieto di fermata in strada ed un corretto uso della mascherina.
Per quanto ci riguarda, oltre a sperare che tutto finisca presto,ci sentiamo la responsabilità di essere stati troppo tolleranti onde evitare di essere fraintesi e tacciati di interesse di parte.
Ma non possiamo non esprimere le nostre rimostranze, per l’accaduto, poiché se fossero stati ascoltati i numerosi appelli e reclami preventivi, forse questo Cluster si sarebbe potuto evitare.
Le nostre recriminazioni aumentano quando poi constatiamo, come in una situazione platealmente visibile, non ci sembrano essere stati eseguiti controlli da chi di dovere.
Non sta a noi indagare su quanto e perché successo, ma ci sembra che non sia stato tenuto conto del diritto alla salute per tutti i cittadini come sancito dall’ Art.32 della Costituzione.
A questo punto vorremmo anche capire in che tipo di Città viviamo e se la legge e le regole sono uguali per tutti”.
5 Comments
Angelo
Vigili Urbani di Civitavecchia struttura atta a ricevere regolari stipendi mensili per i suoi addetti senza dare alcunché in cambio alla cittadinanza che li mantiene vita natural durante.
lollo
eseguono ordini, e l’ordine è di essere moooooolto tolleranti.
sarebbe interessante sapere chi ,in primis,dà le direttive
lib.52
….tranquilli adesso ci pensa il leghista D’ Amico …ha ha ha
Rufus TerraNera
Leggendo il postato di Civitavecchia C’è si rafforza sempre più in me la convinzione che ormai i centri storici delle nostre città sono diventati ostaggio di locali, localetti, pub e quant’altro. Ormai il ghetto è una vera e propria casbah (ma in senso negativo) dove devi stare attento se decidi di passare, può bastare uno sguardo, anche involontario, al giovane leone troppo pieno di “shottini” e ti ritrovi coinvolto in una rissa dove ti attaccano in cinque. Ogni volta che le autorità decidono un qualche controllo puntualmente vengono fuori sostanze le più schifose di tutti i tipi. E’ avvilente, doloroso, squallido, così si svilisce la storia, il decoro e la decenza, infine anche la dignità di un luogo. Liberi di accusarmi di aver scoperto l’acqua calda. Naturalmente i soliti politici, razza indegna, sono esclusivamente sempre e solo a favore dei locali e dei loro proprietari, prezioso serbatoio di voti (Rufus, ma con questa cosa dei serbatoi sei fissato). Ricordo ancora il grido di guerra del sindaco Tedesco al richiamo all’ordine in seguito all’accoltellamento presso piazza Leandra tra giovani avvinazzati in tempi pre covid, naturalmente poi ignorato da lui per primo
dubbioso
il popolo sovrano,così ha deciso!
bella decisione………………………