“Accolgo favorevolmente la notizia della bocciatura del progetto passante per la Valle del Mignone da parte del TAR Lazio”. A dichiararlo è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Silvia Blasi.
“Un percorso di approvazione del progetto della Orte Civitavecchia pieno di forzature procedurali – riprende Blasi – non ultima la nomina di un commissario governativo in carica da più di un anno la cui attività è stata finora appesa alla pronuncia del TAR. La realizzazione di un opera pubblica di grande impatto come questa non può prescindere da attente e puntuali valutazioni ambientali sui rischi per la rete natura 2000 ed il paesaggio. Finalmente la sentenza del TAR mette ordine puntualizzando che l’interesse pubblico non può essere prevalente rispetto ai profili ambientali e che la valutazione di Incidenza Ambientale non può essere affidata ad una autorità diversa da quella ordinariamente preposta, nel caso di specie la Commissione Tecnica VIA-VAS, istituita presso il MATTM.
Mi rammarico che sia la politica regionale sia nazionale ha fatto orecchie da mercante di fronte a storture evidenti nell’interpretazione delle Direttive Europee ed ignorando di fatto le competenze istituzionali in materia ambientale facendo così perdere tempo e risorse pubbliche in un progetto non fattibile. Mi auguro che si cambi completamente passo su questa opera rivendendo i progetto alternativi nell’ottica del minimo impatto ambientale e consumo di suolo”.
7 Comments
Rassegnato70
Ad maiora
viterbese
un altra che non deve fare tutti i giorni quella strada maledetta!!!!!!!
giovanni
Mi viene solo da ridere se non piangere quando inizieranno a scavare o a fare gallerie allorquando troveranno manufatti romani o etruschi.
Io lungo la strada del mignone ci vado a ferlenghi e ad asparagi e quella superstrada mi rendo conto che non potrà avere svincoli a Monte Riccio o alla cava di sabbia ma all fin fine si possono trovare anche da altre parti non lontane, l’unico vero problema è per tutti quei casali che ci sono ma una stradina parallela come hanno fatto dalle parti di Tarquinia o del Mignone non penso sarebbe stato un grosso problema.
Del resto oltre a Monte Riccio o al corso del Mignone invaso da alberi e fratte di attinente alla natura poco altro c’è.
Rufus TerraNera
E bravi i tarquiniesi a bloccare tutto, ci credo, a loro proprio non va giù che Civitavecchia possa decollare economicamente e politicamente diventando baricentro di questo comprensorio mentre il loro paese e il loro tanto decantato lido perdono turisti ogni anno di più.
Altrettanto bravi nello sfruttare i croceristi che arrivano al porto di Civitavecchia:
https://www.civonline.it/2021/10/16/crocieristi-ieri-in-visita-alla-citta-di-tarquinia/
E noi non riusciamo nemmeno a portarli alle Terme Taurine.
Rufus TerraNera
…e aggiungo: bravi perchè parlano di “crocieristi” evitando accuratamente di chiarire che i “crocieristi” provengono dalle navi da crociera attraccate al porto di Civitavecchia, che sfruttano se fa loro comodo. Ma la superstrada no, quella no, rovina il “loro” territorio.
giovanni
Io in crociera ci sono stato varie volte e dovunque scendi, tralasciando i tour organizzati da bordo se non sono di tuo gusto, quando scendi nelle vicinanze fuori dal porto trovi pulmann, trenini come a Genova che ti portano a fare giri con tappe nei posti più interessanti.
A civitavecchia il trenino c’è stato un anno e poi è sparito.
Non so se da noi esistono fuori del porto pulmann che ti possano portare alle terme compresa guida che spiega e biglietto di ingresso
Gepy
Cmq ho letto che i lavori per i primi 6 km di superstrada dei 18 previsti dal progetto dovrebbero in ogni caso partire a breve perchè non interessati dalla bocciatura del Tar. Tutto sommato è una buona notizia perchè permetterebbero di evitare finalmente il centro abitato di Monte Romano con tutti i rallentamenti che comporta. Per il tratto rimanenente fino all’autostrada prevedo realisticamente tempi molto lunghi, bisognerebbe rifare tutto il progetto e ci vorranno anni, se non decenni.