Civitavecchia è uno dei cinque porti che ha presentato la manifestazione di interesse per lo sviluppo della filiera tecnologica legata all’eolico offshore. L’anticipazione è arrivata da parte della direttrice generale fonti energetiche e titoli abilitativi del Ministero dell’Ambiente e della Sostenibilità Ambientale, Marilena Barbaro, nel corso di un convegno sull’eolico off shore promosso da Aero, l’Associazione delle Energie Rinnovabili Off-Shore.
Oltre a Civitavecchia hanno presentato la loro candidatura i porti di Brindisi-Taranto, Augusta, Crotone e Vasto. Civitavecchia, come sottolineato dall’onorevole Alessandro Battilocchio che con un emendamento al DL Energia fece inserire gli scali di realtà che avevano ospitato centrali a carbone, è dunque l’unico porto del centro Italia ad aver presentato la propria manifestazione di interesse al Mase. “Tra l’altro – aggiunge il parlamentare di Forza Italia – è l’unico che si affaccia sul Tirreno, quindi strategico e baricentrico per lo sviluppo di questa tecnologia nel Mediterraneo”. Per Battilocchio ora bisogna lavorare per trovare le risorse necessarie ad adeguare il porto per ospitare questa tecnologia.
1 Comments
giovanni
La situazione è favorevole perchè con TVN che chiude ci sarebbero notevoli spazi per lavorare.
C’è solamente un piccolo problema: oggi abbiamo una amministrazione di SN che contrasta con il governo e alla politica poco interessano le cose fatte bene ne è un esempio le nuove TERME che per due volte per giochetti politici sono state abbandonate.
Si spera solamente che la Sardegna non si opponga visto che i generatori eolici poi verranno installati vicino alle sue coste nord