“Siamo continuamente “bombardati” da notizie, molte poco fondate, conoscere i reali ed attuali aspetti scientifici della variante Mu potrebbe essere veramente utile”. Lo afferma in una nota il dottor Giovanni Ghirga.
“Al momento – continua Ghirga – i sequencer di tutti gli USA stanno osservando un diluvio della variante Delta. La variante altamente contagiosa rappresentava il 99,1% dei casi negli Stati Uniti alla fine di agosto, rispetto al 7,5% di fine maggio, secondo i CDC. “Abbiamo visto la Delta diventare predominante in “un attimo”, afferma la biologa integrativa Lauren Ancel Meyers dell’Università del Texas, ad Austin. “Tuttavia, questo può cambiare”. Ad esempio, gli osservatori del coronavirus hanno notato a luglio che un’altra variante, la Mu, rappresentava il 9% dei 101 casi sequenziati nel Jackson Memorial Health System della Florida e nella UHealth Tower dell’Università di Miami. La Mu è stata avvistata per la prima volta in Colombia, dove rappresentava il 69% dei casi all’inizio di luglio; la scorsa settimana l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la ha dichiarata una variante di interesse (VOI). La Mu porta una mutazione, E484K, la quale probabilmente riduce l’efficacia dei vaccini e l’immunità indotta dalle infezioni. Tuttavia, LA DELTA SEMBRA AVERE RAGIONE FACILMENTE DELLA VARIANTE Mu. “Negli ospedali di Miami all’inizio di agosto eravamo a circa il 97% della Delta e vi rimaniamo”, afferma il patologo David Andrews dell’Università di Miami. In Colombia, alla fine di agosto, la Mu è scesa al 63% mentre la Delta è passata dal 6% al 19%. Nei campioni di Andrews, la Delta ha sostituito praticamente tutti gli altri lignaggi. “Il virus potrebbe sorprenderci ma, probabilmente, la Delta spazzerà via completamente le altre varianti e diventerà – l’antenato comune di tutti i virus – nei prossimi mesi”, afferma Bedford. Questo è probabilmente il virus “da dove emergerà la prossima variante”. Sequenziare in ogni paese il maggior numero possibile di campioni positivi al SARS-CoV-2 e collegarli ai dati dei pazienti sembra essere un problema chiave”.