Aria nuova per Csp, come era del resto nelle previsioni e come Trc giornale aveva anticipato pochi giorni fa.
Il Comune ha pubblicato in settimana l’avviso pubblico per la nomina del presidente e di due membri del consiglio di amministrazione di Civitavecchia Servizi Pubblici. La manifestazione d’interesse per i tre incarichi scade tra pochi giorni, il 25 luglio prossimo.
Il sindaco Marco Piendibene ha così esercitato la facoltà di procedere al completo turnover dei vertici aziendali. Nei prossimi giorni sulla sua scrivania a Palazzo del Pincio planeranno quindi i curricula dei papabili nuovi manager della partecipata, anche se i primi nomi circolano già con insistenza: molto insistente è la voce su un inserimento nel cda di Alessio Gatti, in ambito Italia viva, così da agevolare una completa reunion del centrosinistra locale.
Si avviano invece verso l’avvicendamento gli attuali vertici della partecipata, dal presidente Fabrizio Lungarini ai membri del cda Matteo Mormino e Sonia Mazzucco. Ci vorranno comunque alcune settimane per completare l’iter.
4 Comments
max
Ma il fatto di essere di Italia Viva o di altri partiti e importante per i punti dei curricula
Rufus TerraNera
Per forza, adesso piendibene deve pagare le cambiali firmate per l’appoggio di italia viva, ci porteremo questo cancro di csp per l’eternità.
Nessuno avrà mai il coraggio di dire che l’unica strada è la privatizzazione di csp
sandokan
le cambiali elettorali vanno pagate.
comunque voi avevate scritto, che dato che il neosindaco e il presidente di csp erano stati dalla stessa parte in una precedente giunta,quest’ultimo non sarebbe stato toccato.
certo con il generalissimo,sarebbe stata tutta un altra cosa………..
manu
“Non è richiesta la laurea e neppure delle comprovate esperienze al vertice di società pubbliche o private” questo è un requisito per potersi candidare. Praticamente il primo lecca culo che gli va bene a Marchetto, andrà a sedersi sulla poltrona. A farsi belli in campagna elettorale sono capaci tutti cani e porci…ma dopo le elezioni, rimangono tali. Vergogna