Sparito il TFr di 320 lavoratori delle municipalizzate. 320 famiglie rovinate dall’incapacità dei 5 stelle. La denuncia arriva dall’ex sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei che chiede le dimissioni di Micchi, De Leva e Cozzolino.
“Gente pagata 10.000 euro al mese, che sottrae parte della retribuzione ai dipendenti e si aumenta il proprio stipendio, dopo essersi fatta bocciare 4 concordati su 4, aver fatto fallire 4 delle 5 società comunali; averne combinate, insomma, di tutti i colori, lo scorso settembre, quando si è recata dal Notaio per trasferire l’attività da HCS a CSP, si è semplicemente dimenticata di conferire nella nuova società i TFR, le ferie ed i permessi dei dipendenti. Oggi, accortisi dell’errore, scrivono due righe ai dipendenti dicendogli di non allarmarsi ma il TFR e le ferie potranno farsele pagare dalle società di origine: Città Pulita, Argo e Ippocrate , sorvolando sul fatto che quelle società praticamente non esistono più e sono ormai fallite, dopo la bocciatura di tutti i concordati dello scorso settembre”. Ma Tidei spiega che non è così: trattandosi infatti di società fallite, i lavoratori devono presentare il conto a CSP. E l’ex sindaco si mette a disposizione, in qualità di avvocato, dei 320 lavoratori. A intervenire sulla vicenda è anche il consigliere comunale d’opposizione Massimiliano Grasso che parla di qualcosa di semplicemente “scandaloso”. “E’ scandaloso che un manager pubblico ed il sindaco rilascino certe dichiarazioni dopo che questa assurda situazione è stata creata con un piano fallimentare, al solo scopo di far partire una nuova società sulla carta priva di debiti. E’ ancora più scandaloso che oggi ai lavoratori si dica: “dovreste rivolgervi alle aziende di fatto fallite, ma faremo di tutto per risolvervi il problema”, tacendo la verità, ovvero che il problema è stato creato dagli stessi Cozzolino & C. comunque dovrà essere CSP a garantire il pagamento dei TFR, secondo quanto disposto dalla Legge, regolando poi i propri rapporti con le società di provenienza, secondo il principio di solidarietà sancito dal Codice Civile”. Una situazione che mette a rischio i risparmi di una vita di 320 lavoratori e per la quale l’Ugl chiede una spiegazione tanto che il sindacato ha organizzato per lunedì una manifestazione sotto al comune per alzare il livello di scontro. “Non si possono rovinare – ha detto l’Ugl – 325 famiglie di altrettanti lavoratori perché non si è capaci”.
1 Comments
Rita
Ma perchè, in qualsiasi situazione mettono mano i cinque stelle, non solo combinano guai ma vengono sempre criticati e ripresi da coloro che hanno lavorato nel settore e,presuppongo, sappiano un pochino come avrebbero dovuto essere svolte??? Inoltre non erano loro (i cinque stelle) che continuamente dicevano e dicono di lavorare per i cittadini e a favore dei cittadini?????
Ogni volta che leggo articoli di questo tipo rimango sempre allibita….. Non ho più parole e non so se a carattere nazionale magari facciano dei percorsi migliorativi……lo spero tanto. Una buona giornata a tutti.