“Dopo intense discussioni e un sincero tentativo di costruire un fronte comune, contro una destra che riteniamo quanto di più dannoso per la città, la coalizione di centrosinistra non ha ancora deciso (tecnicamente c’è tempo fino a domenica alle 12:00) di accettare l’apparentamento formale con la nostra intera coalizione composta da M5S, Lista D’anto e Civitavecchia Popolare”. Ad affermarlo è Vincenzo D’Antò candidato sindaco proprio delle tre liste.
“Ci è stato invece chiesto – spiega D’Antò – per altro in via informale, di escludere gran parte della coalizione. Ritengo sia una richiesta che, come candidato sindaco e rappresentante di un gruppo coeso e che lavora da tempo per la città, non sia percorribile: non coinvolgere ogni singola componente del gruppo sarebbe una modificazione per chi si é speso senza risparmiarsi per sostenere il progetto oltre che un favore a questa destra. Nonostante questa situazione, consapevoli dell’importanza del momento storico, riteniamo di dover comunque sostenere il fronte che domenica 23 si troverà ad arginare una delle peggiori destre che si prospettano nel futuro di Civitavecchia: pensiamo sia un dovere civico per chiunque ami la città. Nella certezza di interpretare il dovere dei nostri sostenitori, ribadiamo loro che non smetteremo mai di lottare per i nostri ideali e per la nostra visione di Civitavecchia.
Nella convinzione che insieme si possa fare la differenza con maggiore efficacia, non rinunciamo alla speranza di un futuro migliore per la nostra Città. Con profonda gratitudine e rinnovata determinazione”.
3 Comments
sandokan
cioè appoggiamo,ma non appoggiamo!
e date un messaggio chiaro agli elettori,che diamine;così si favorisce l’astensionismo,con le naturali conseguenze.
max
Cosa non si fa per una poltrona.
Perchè non interpellare gli iscritti per decidere cosa fare?
Io sono iscritto al M5S dai tempi della sua fondazione ma questa volta non l’ho votato, ho votato una persona “Galletta” che conosce bene Civitavecchia e si è sempre impegnata per migliorarla.
La conduzione attuale del Movimento, D’Antò in testa, non mi piace
Mauro C.
Evidentemente la presenza della sinistra snaturerebbe la vera natura di chi si reputa di sinistra solo perché antagonista alla destra. Poi quando serve, un bella ciao e pugni chiusi per accattivarsi i voti e sono a posto con la coscienza..