"Il signor Lancianese, quale cittadino e potenziale utente, merita alcune precisazioni in merito alla sua nota, in verità alquanto confusa per comprensibile ignoranza delle cose , in merito alla Cardiologia da me diretta.Come lui saprà, la morbilità e la mortalità per malattie cardiovascolari è la più alta fra le varie patologie, in poche parole ci si ammala e si muore più di ogni altra cosa per malattie del cuore e dei vasi".
"A fronte di ciò non esisteva nell’ospedale san Paolo sede di DEA di I livello una struttura cardiologica che potesse dare una adeguata risposta alle esigenze assistenziali dei cardiopatici. Per tali motivi, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio decisa ad investire nella ristrutturazione dei reparti dell’ospedale parte dei finanziamenti annualmente erogati , la precedente Direzione Aziendale aveva ritenuto doversi cominciare tale ristrutturazione dalla cardiologia anche al fine di attivare ulteriori posti letto oltre i soli sei (!) presenti. Ad ulteriore giustificazione di tale decisione vi era la constatazione dell’esigenza di attivare a Civitavecchia un servizio di Emodinamica per garantire ad un territorio che da Grosseto a Roma è sprovvisto di tale servizio e su cui insistono importanti insediamenti industriali ed un enorme afflusso turistico, un’ottimale assistenza ai pazienti con Sindromi Coronariche Acute Tale esigenza era stata preventivamente presentata e recepita dall’ Assessorato alla Salute che aveva anche autorizzato un concorso per implementare il ridotto organico dei cardiologici . Come responsabile e come tecnico ho sempre sostenuto e continuo a sostenere la validità di tali motivazioni ma per quanto riguarda i livelli decisionali , ieri con l’amico Biagini ed oggi con l’attuale direzione, essi non sono di mia competenza . A conferma di ciò, stante il diverso orientamento dell’attuale direzione, l’Emodinamica non è stata attivata e l’attivazione d i posti letto è stata rimandata per intercorsi noti motivi. Per quanto riguarda , poi , gli aspetti economico-finanziari, come Lancianese non può non sapere, non sono di competenza dei Direttori di struttura, né del Collegio di Direzione e tanto meno del Sindacato. La salute è cosa importante ed io non voglio neanche minimante pensare che qualcuno, con tanto maggiori possibilità quanto più alto è il livello, utilizzi come afferma Lancianese, la ASL per “liquidare conti interni”. Chi lo facesse mancherebbe al suo compito che è quello della pubblica tutela della salute. Proprio per la tutela della salute ho criticato e continuerò a criticare, come ha giustamente fatto la stessa Direzione Aziendale e come dovrebbe fare anche Lancianese di cui non ricordo grandi interventi in difesa della sanità, i decreti della Polverini che ho politicamente sostenuto e che stimo avendola personalmente conosciuta. I suoi decreti fanno di tutta un’ erba un fascio e continuano a penalizzare la nostra ASL , Cenerentola delle Cenerentole da tempo immemorabile. Non ritengo neanche giusto questo metodo ragioneristico di riformare il sistema sanitario senza interpellare preventivamente gli enti locali, le forze politiche e sociali e gli stessi direttori delle ASL, imponendo dall’alto ciò che dovrebbe essere frutto di ampia condivisione. Si deve avere il coraggio di dire che il divieto di sostituire chi va in pensione, in gravidanza ,in aspettativa,in malattia etc, porta ad una inevitabile riduzione dei servizi ed ad un insostenibile sovraccarico di lavoro per chi rimane. Altrettanto criticabile è l’affermazione della possibilità di chiedere deroghe quando alle richieste fatte non viene data nessuna risposta. La tutela della salute dovrebbe essere, per ognuno, l’obiettivo prioritario senza guardare agli interessi di bottega ed il silenzio in questi casi è un silenzio colpevole. Tanto si doveva al signor Lancianese per quanto concerne i suoi dubbi sulla sanità. Per quanto riguarda il suo ficcare il naso nelle cose del mio partito, cosa che ritengo politicamente scorretta da parte di un politico navigato, non posso che rispondere al consigliere Lancianese di volgere la sua attenzione al suo partito perché credo ce ne sia molto bisogno"
C.vecchia 15.09.2010 – Marco Di Gennaro Segretario UDC