La trattativa c’è, anzi, le trattative ci sono ma, ovviamente, non si vedono. E’ probabilmente, così almeno si spera, un momento di svolta nella vicenda del cantiere ex Privilege. Viene infatti confermato che la Konig-Royalton, la società maltese che tre anni orsono ha acquisito prima lo scafo e poi il cantiere della ex Privilege, sta trattando per arrivare a cedere l’intero pacchetto. In qualche modo, la decisione assunta a fine ottobre dall’Autorità Portuale di avviare la procedura per la decadenza della concessione demaniale a fronte del conclamato inutilizzo dell’area, ha accelerato un processo che era già in atto da qualche mese.
Un processo iniziato quando la Royalton, che aveva acquisito lo scafo P430 e i capannoni dell’ex area della Mattonara all’asta conseguente al fallimento della Privilege, si era vista abbandonata da un partner importante inizialmente disposto ad affiancarla nell’operazione. Adesso le trattative sono entrate nel vivo e vengono seguite, ovviamente con la massima discrezione, anche dalle associazioni imprenditoriali, assolutamente interessate a che quell’area torni a vivere. Ciò, soprattutto in funzione della possibile ricollocazione di una categoria, quella dei metalmeccanici che conta a Civitavecchia su centinaia di addetti e che fa parte della storia della città, ma anche e soprattutto in funzione di una ripresa della città sul fronte economico e industriale. Tornando alle trattative, si sa soltanto che vengono condotte con importanti società italiane e internazionali del settore dello yachting, interessate ad acquisire un cantiere che si trova a due passi da Roma e vicinissimo ad uno dei porti turistici, il “Riva di Traiano”, più importanti d’Italia. Adesso è fondamentale che, oltre alla serietà dei potenziali acquirenti, che sembra comunque certificata, vi sia da parte della società maltese la massima apertura, nel senso che la vendita non deve diventare una speculazione finanziaria, ma un risarcimento rispetto ad un’operazione partita bene e finita male.
1 Comments
Alessa
L’unico interesse è del Tankoa di Genova, ma senza impegno.