“Alcuni cittadini, mi hanno contattato sottoponendomi un quesito, relativo al rifacimento ed alla realizzazione delle strisce pedonali, che sembra sia in atto in alcune zone della città. La perplessità dei richiedenti, era relativa alla distanza di tali attraversamenti pedonali, rispetto agli incroci ed alla segnaletica orizzontale ivi presente, sia di dare precedenza, che di stop, in quanto gli stessi, in più circostanze, risultano realizzati in adiacenza tra di loro”. Lo dichiara Remo Fontana, responsabile del Gruppo Civico Indipendente “Sicurezza e Decoro Urbano”.
“In verità, non sono poche le anomalie che riscontro quotidianamente e le segnalazioni che tramite questo Gruppo, sono state inoltrate nel tempo agli organi e servizi competenti, purtroppo però, il più delle volte rimaste disattese e cadute nel vuoto e che riguardano il perdurare di situazioni di estremo pericolo, come il semaforo di via Benci & Gatti, fuori uso da mesi, la mancanza di segnaletica orizzontale e verticale di dare la precedenza in più strade, le tanto famigerate strisce pedonali, in moltissime strade della città, mancanti o non più visibili e tanto altro.
Tuttavia, la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, deve essere conforme e realizzata secondo regole precise, senza alcuna improvvisazione. Misure dei segnali, larghezza delle strisce, colori, distanze, altezza della segnaletica verticale da terra e così via, sono specificamente indicati nelle norme di specie, ed hanno chiari significati, che se non correttamente osservati nella loro realizzazione, possono provocare confusione nell’utente della strada, che questo sia il conducente di un veicolo, oppure un pedone, con le ovvie conseguenze del caso.
Il Nuovo Codice della Strada, si chiama così, ma non più tanto nuovo perché risalente al lontano 30 aprile del 1992 e nel tempo ed oggetto di numerosissime modifiche ed integrazioni, venne emanato dopo quello, all’epoca divenuto a sua volta, oramai obsoleto del 1959, con lo spirito prioritario, di salvaguardare la vita umana e le categorie più deboli e vulnerabili della circolazione stradale: le persone ed anche gli animali. Ed in particolare, nella prima categoria, i pedoni e tra questi, soprattutto anziani, bambini, diversamente abili ed i ciclisti.
Pertanto, anche da ciò ne discende, che una corretta realizzazione della segnaletica stradale, può evitare e/o comunque diminuire, la possibilità del concretizzarsi di incidenti di diversa gravità ed è proprio nei centri urbani, che statisticamente, viene rilevata la maggior parte dei sinistri stradali, non di rado con feriti anche gravi ed in taluni casi, purtroppo, anche con esito mortale.
Ma, veniamo al punto, ed alle nostre strisce pedonali, che secondo quanto previsto dall’art. 145 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada – Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, riferito all’art. 40 del Codice, detta precise regole su come debbano essere realizzati gli attraversamenti pedonali, disponendo tra l’altro, in particolare al comma 3. che, “In presenza del segnale FERMARSI E DARE PRECEDENZA l’attraversamento pedonale, se esiste, deve essere tracciato a monte della linea di arresto, lasciando uno spazio libero di almeno 5 m; in tal caso i pedoni devono essere incanalati verso l’attraversamento pedonale mediante opportuni sistemi di protezione”.
Quanto sopra disposto, è attentamente ripreso e riportato dalle linee guida per la progettazione degli attraversamenti pedonali dell’Automobile Club d’Italia, le quali tornano ad evidenziare ancora una volta che le strisce pedonali, debbono essere realizzate ad almeno 5 mt a monte dell’intersezione stradale, quando questa sia regolamentata da segnaletica di dare precedenza o di stop, mentre immediatamente davanti la linea di arresto, qualora l’intersezione stradale, sia regolamentata da impianto semaforico.
A questo punto, ritengo ci sia ben poco da aggiungere, ed al fine di evitare situazioni di pericolo, è sicuramente il caso di invitare chi di competenza, a rivedere le opere già realizzate apportando le correzioni del caso e, ad attenersi per il futuro, a quello che prevede la legge specifica ed il suo Regolamento di attuazione. Tutto ciò in virtù della primaria sicurezza delle persone, ma anche ad evitare il possibile ed inutile sperpero di denaro pubblico”.
7 Comments
Valerio
Dalla foto si nota che il marciapiede è sagomato per salita o discesa di carrozzine bambini e handicap, quindi eventualmente è sbagliato chi ha progettato questo attraversamento. Ovvio che le strisce siano state fatte dove sono.
Mi sembra solo un pretesto per darsi visibilità. Si presenterà per caso alle prossime elezioni comunali?
dubbioso
votandoli, avremo finalmente una città schifosa, ma con il completo rispetto del codice della strada.
é sicuro che in comune ci entreranno, sono furbi, sanno che la gente VUOLE il rispetto delle regole, è loro ne faranno un cavallo di battaglia.
io,se non avessi il mio cervello, li voterei senz’altro!
remo
Se la risposta le può essere esaustiva, sono semplicemente un cittadino/contribuente libero di pensare e di dire ciò che va e cosa non va, nello spirito di collaborazione, tra il cittadino stesso e le istituzioni, con il fine prioritario, non di polemizzare, ma di tentare di migliorare la vivibilità urbana della nostra Città. Il fatto è che, come giustamente ha rilevato, sbagliate sono anche le distanze degli scivoli cui lei fa riferimento; quindi errore, nell’errore. Ma, per tapparne uno, non si può continuare commetterne altri, perseverando nell’agire. Le cose non s’inventano, c’è la legge, peraltro in questo caso, speciale, che è il Codice della Strada, che dispone e disciplina in merito. L’approssimazione non è cosa buona, soprattutto quando in gioco c’è la sicurezza delle persone, ed in particolare, proprio quella delle categorie che ha citato. Fermo restando eventuali responsabilità in caso del verificarsi di incidenti stradali, che venissero accertate derivanti da tali anomalie.
mauro
ma non era il comandante dei VV:UU: ????? non era suo compito di disciplinare il traffico e dare i necessari suggerimenti per la segnaletica stradale????
Gepy
Beh certo, con tutti i problemi che ha questa città andiamo a pensare alla corretta distanza tra le strisce pedonali e l’incrocio……….ma per favore.
il codice della strada
Il fatto fantastico del ex comandante dei vigili urbani fontana è che non ricorda che i regolamenti e la disciplina del codice della strada esistevano anche quando comandava lui!!!
E se non tradisce la memoria ai civitavecchiesi, era una caos atomico e moltissime regole a cui fa riferimento non venivano rispettate.
Se poi si fa riferimento alle striscie pedonali non c’erano o non si vedevano , eppure non ha fatto nulla al tempo per rimediare alla situazione!!!
Forse fontana è meglio che lasci perdere a fare il tribuno perchè se cerca di rimediare alle situazioni errate come ha fatto quando era comandante allora siamo davvero alla frutta!!!
ottavio
pe un postarello ar pincio,se fà questo e altro.