Esprimiamo anche noi tutta la solidarietà a quei lavoratori e alle loro famiglie del comprensorio di Civitavecchia che si trovano in situazioni drammatiche non certo per colpa loro.
Parliamo per esempio dei lavoratori della Ambrosetti, 28 lavoratori rischiano il posto cosi come quelli del cantiere della Privilige che non percepiscono il salario completo da mesi e non da oggi, qualcuno se ne doveva accorgere della situazione che si stava creando ed i 400 di HCS con il loro futuro molto incerto, con gli stessi lavoratori arrabbiati per la spaccatura delle sigle sindacali sul da farsi per risolvere il problema, e dei centinaia di lavoratori soli e senza protezione sindacale, che hanno perso il lavoro e che sono i veri dimenticati.
E mentre tutti promettono tutto, costatiamo soltanto un risultato positivo quello sulla vertenza dei 24 lavoratori delle manutenzioni e pulizie industriali di ENEL che grazie anche al nostro contributo (siamo stati i primi a fianco dei lavoratori fuori ai cancelli ENEL e con la componente RSU di TVNord chiedendo un incontro urgente con la Direzione proprio sull’argomento), sono stati riassorbiti all’interno dell’organico dell’indotto di TVNord.
Alla luce di questi fatti non riusciamo a capire cosa pensavano e cosa proponevano per il bene dei lavoratori della città e del comprensorio i segretari CGIL, CISL, UIL e UGL in questi ultimi anni, negli incontri tanto pubblicizzati dalla stampa locale, visto che non è di oggi il problema che affligge il mondo del lavoro del comprensorio di Civitavecchia.
Ed invece di apparire in bella mostra nei tavoli istituzionali dovrebbero prendere atto della quasi assenza di risultati di fare una corretta e serena autocritica e dimettersi favorendo, un ricambio generazionale anche nel sindacato locale e non basta, soltanto oggi, fare la voce grossa non escludendo una mobilitazione generale della città, secondo noi ormai tardiva, contro le istituzioni, le stesse, dei famosi tavoli tanto elogiati tipo aula Pucci.
Come Cisal, siamo pienamente d’accordo e favorevoli, alla costituzione di un conto corrente per le necessità occupazionali , cosi come proposto da Presidente della Fondazione Cariciv e ci adopereremo per questa causa in tutti i tavoli istituzionali dove siamo presenti.
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Vincenzo Gari
Segreteria Regionale Cisal- FederEnergia
Delegato RSU –RLS TVN