“Il pompiere di Boston, Daniel Ranahan, è rimasto scioccato quando i medici hanno scoperto un tumore nel suo torace nonostante avesse solo 30 anni. Ramanan apparteneva al dipartimento dei pompieri di Boston da meno di un decennio. Ha scoperto che indossava attrezzature di protezione contenenti il composto industriale tossico PFAS. Ranahan fa parte dei migliaia di pompieri in tutto il paese che hanno fatto causa ai produttori di PFAS e alle aziende che producono attrezzature e schiume antincendio, cercando risarcimenti per la loro esposizione”. Ad affermarlo è il dottor Giovanni Ghirga nella sua nuova lettera.
“Le uniformi protettive indossate dai pompieri, le quali contengono PFAS – spiega il medico – sono diventate l’ultimo campo di battaglia relativo a questi composti chimici. Queste sostanze si trovano in molte cose come nelle confezioni alimentari e negli abiti e sono associate a problemi di salute inclusi vari tipi di cancro. La scoperta che le uniformi contengono PFAS è preoccupante per i pompieri. L’Associazione Internazionale dei Pompieri afferma che il cancro ha superato le malattie cardiache come principale causa di morte in servizio. I pompieri hanno un rischio maggiore di sviluppare vari tipi di cancro rispetto alla popolazione generale.
Sembra che i sindacati dei pompieri stiano prendendo sul serio la questione. L’azione potrebbe includere la ricerca di alternative più sicure all’attuale attrezzatura di protezione o la pressione sui produttori per rimuovere i PFAS dai loro prodotti.
I processi in corso potrebbero far riflettere i fabbricanti sull’utilizzo di PFAS. La legislazione che richiede alle aziende di rivelare l’uso di PFAS o di proibirle del tutto, potrebbe anche guidare il cambiamento”.
AP News. M. Casey. Sep 14, 2023.