Se io fossi un pubblico amministratore a qualsiasi titolo ed a qualsiasi livello, centrale o periferico, eletto a governare con pubblico denaro e l’avessi disinvoltamente dissipato in una politica di ostinato privilegio dell’effimero sul necessario, e per di più d’averne ricevuto per anni un grasso stipendio sottratto alle tasche dei cittadini, ? beh, sinceramente me ne vergognerei e non riuscirei ad incrociare a testa alta i miei elettori !
Se io fossi un Consigliere di maggioranza di quella stessa amministrazione e per anni avessi assecondato connivente quella politica di sprechi e pensassi pure magari di rimettermi in corsa per la prossima tornata elettorale ? beh, vale quanto sopra !
Se io fossi un Consigliere di opposizione ( di quella stessa amministrazione ) e non avessi mai fatto sentire forte la mia voce di dissenso, anzi in molte occasioni mi fossi pure accodato per “innaffiare” con qualche “pubblica” elargizione il mio orto di consensi.. beh, ..vale ancora ( e forse più ) quanto sopra !
Se io fossi, infine, un Consigliere di minoranza, che per meschina e deliberata scelta non ha mai partecipato ad una sola seduta consiliare, senza mai aver trovato la dignità di dimettermi, sfacciatamente così tradendo la fiducia dei miei elettori.. beh ? andrei a farmi la barba dal barbiere per non dovermi nemmeno guardare allo specchio !
Chi a questo punto si incuriosisse per qualche riferimento, sappia che c’è e nemmeno tanto velato, né isolato.
Ma, sulla scorta di questo esempio, c’è anche una conclusione più generalista: ed è che, se ci stiamo tanto affannando un po’ tutti ad invocare la “questione morale”, questo sta a significare che non è infondato il dubbio che quel tipo di vergogna sia diventata merce rara se non scomparsa, o, peggio, irrisa , e che (ma sogno o son desto ? ) se ci si introitasse un po’ tutti e si riprovasse a dare ascolto a quella “vocina” che una volta si chiamava “coscienza”, saremmo un po’ meno farisei nel porre “questioni morali” senza contestualizzarle ad una prioritaria “cacciata dei mercanti dal Tempio ” ( di questa politica ) , e poi trovare ( impresa titanica !) chi sarà dotato di abbastanza saldi principi per avviare ed imporre quel che si configurerebbe una vera e propria resurrezione ètica !
Ma ce n’è qualcuno ancora in giro e disponibile ? Speriamo, perché, come disse il saggio : “chi ha chinato anche una sola volta la schiena non può chiedere agli altri di raddrizzarla ” ??
Meditiamoci ? !
Gennaro Goglia
“Cane senza padrone ”