Se Atene (leggi Civitavecchia) piange, Sparta (leggi tutti gli altri porti italiani) non ride. E’ buio pesto negli scali marittimi italiani a causa dell’emergenza causata dal coronavirus. Uno studio pubblicato recentemente e che riguarda l’andamento dei traffici nel primo semestre 2020 nei vari porti evidenzia una situazione terribile, con saldi negativi in tutti i settori. Nel secondo trimestre dell’anno in corso si sono perse milioni di tonnellate di merce, tra rinfuse liquide e solide, centinaia di migliaia di contenitori, milioni di passeggeri e milioni di crocieristi.
Un profondo rosso generalizzato da nord a sud e dal Tirreno all’Adriatico, che la dice lunga su come il Covid-19 stia falcidiando non solo le vite umane, ma la stessa economia del nostro Paese. In tutti i porti italiani è quasi impossibile trovare un settore che nei primi sei mesi del 2020 ha fatto registrare numeri positivi. In una classifica nemmeno troppo virtuale delle cosiddette maglie nere, Palermo e gli altri tre porti ad esso collegati hanno il primato della perdita per quanto concerne le rinfuse liquide, che hanno registrato un calo del 52%. Trieste e Monfalcone detengono invece il record negativo per ciò che riguarda le rinfuse solide, quelle che a Civitavecchia chiamiamo genericamente “merci”, con un meno 49% nell’arco del semestre, seguiti a ruota da Genova e Savona che hanno perso il 45%. Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, detengono invece il primato negativo per ciò che concerne il traffico ro-ro e i containers, rispettivamente con il meno 26% e il meno 14%. Ancora Trieste e Monfalcone in testa per quanto concerne il calo nel settore dei traghetti, delle crociere e dei passeggeri totali. Un primato negativo condiviso in tutto e per tutto con Venezia, il porto diretto da quel Pino Musolino che qualcuno sta cercando di portare a tutti i costi a Civitavecchia. Per quanto riguarda i traghetti Trieste ha perso il 90% e Venezia il 72%, mentre entrambi i porti hanno perso il 99% nel settore delle crociere e il 97% di passeggeri totali. Amen.
M. C.
2 Comments
Armando
Qualcuno ? Sarebbe preferibile che facciate nome e cognome e diceste che è già volato sulle Adriatiche rive per approdare nella splendida Laguna con un solo pensiero ed obiettivo che presto tutti capirete anche se probabilmente sarà troppo tardi
giovanni
A vedere il CV di Pino Musolino c’è da riscontrare la sua competenza nel ricoprire la carica poi se ci sono retroscena poco chiari la politica invece di alzare polveroni con accuse generiche una volta tanto metta nero su bianco e dica cose comprensibili a chi li mantiene profumatamente ossi ai cittadini.