E’ bastato che la pressione atmosferica aumentasse e finalmente terminasse la lunga fase di maltempo che ha caratterizzato gran parte del mese di novembre per riportare a livelli di attenzione i valori degli agenti inquinanti a Civitavecchia. L’ultimo report pubblicato sul sito istituzionale di Arpa Lazio e relativo al periodo compreso tra il 25 novembre e il 1 dicembre evidenzia infatti una ripresa dell’inquinamento dopo tre settimane consecutive di valori bassissimi degli agenti controllati dalle centraline disseminate nel territorio urbano.
Salgono, in particolare, i temuti biossidi di azoto, che in via Roma, il punto della città storicamente più inquinato, sfondano nuovamente quota 100. Sempre riguardo ai biossidi di azoto, al porto si sono misurati 42 microgrammi al metro cubo, mentre a Villa Albani si è passati da 23 a 57 microgrammi e in via Morandi da 23 a 46 microgrammi. In salita anche le polveri, con una media di 24 microgrammi, praticamente il doppio di quella rilevata nel precedente report. Crescono anche i livelli di monossido di carbonio rilevati in città, passati da 0,2 a 0,4 microgrammi, e a Fiumaretta, dove si è saliti da 0,5 a 0,6 microgrammi. In lieve aumento anche il benzene, certificato a 0,3 microgrammi, mentre l’ozono ha fatto registrare un netto calo, passando da 63 a 45 microgrammi. Per quanto concerne i valori registrati nelle centraline che si trovano nei quartieri, i livelli più bassi per quanto riguarda i biossidi di azoto sono stati rilevati a Sant’Agostino, con un picco massimo di 5 microgrammi, ancora tra i più bassi di tutto il Lazio assieme ai 9 microgrammi di Aurelia, mentre i più alti a Fiumaretta e a San Gordiano, dove si sono raggiunti i 23 microgrammi. Per quanto concerne le polveri, si va dai 13 microgrammi misurati a Sant’Agostino, ai 14 di Borgata Aurelia, ai 18 di Fiumaretta e del Faro, per finire ai 20 di Campo dell’Oro e San Gordiano.
1 Comments
giovanni
Ok è sacrosanto che Arpa Lazio faccia queste analisi e che TRC le pubblichi per informare la popolazione.
Quello che è inaccettabile che a nessuno venga in mente di verificare perchè a via Roma ci siano valori tanto alti e pericolosi e quale sia l’origine.
Il mio timore è che lo sappiano benissimo da dove provengano gli inquinanti ma non lo dicono perchè i provvedimenti per abbassarli sono impopolari.