I dati presentati ieri dalla società Clia Europe, riguardanti il trend positivo del turismo crocieristico in Italia, dovrebbero portare ad alcune riflessioni di natura strategica, per lo sviluppo del nostro territorio.
Mentre il settore turistico nel nostro paese sta vivendo una situazione di grave difficoltà (si parla tanto di turismo termale, ma vive situazioni di grave crisi), il settore crociere a tutti gli effetti continua ad avere un andamento di eccellenza.
A livello europeo Civitavecchia affianca Barcellona con 2,2 milioni di passeggeri.
Dati positivi e sicuramente importanti per lo sviluppo della economia, non solo turistica del territorio.
Bisogna fare in modo di avviare forme di promozione turistica che inducano i crocieristi a restare o ritornare. Milioni di persone sono un patrimonio inestimabile da intercettare.
In questo è fondamentale rendere ancora più stretto il rapporto di sinergia tra porto e territorio economico circostante, mettendo fine a scellerate scelte di contrapposizione tra le 2 entità per divergenze politiche che hanno caratterizzato un recente passato.
Lo ripeto se Civitavecchia da città con il porto assumesse le caratteristiche di città porto, con governance comuni, con obbiettivi di crescita comuni con una massimizzazione di sinergie tra porto e assetto urbano, questo non potrà altro che portare benefici alla città, allo sviluppo del territorio.
Nessuno pensi a scontri deleteri tra un porto ricco ed una città in difficoltà; ma ad accordi comuni, ad uno sviluppo integrato, che riesca a trovare soluzioni ai vari problemi infrastrutturale, di mobilità e accessibilità.
Davanti a numeri di questa portata, e alla possibilità di un notevole sviluppo economico, credo altresì necessario, nel riassetto della nuova giunta l’istituzione di una figura specifica, di un assessorato con ampie deleghe che delinei e coordini questo sviluppo.
Tullio Nunzi