Niente di nuovo sotto il sole di Civitavecchia. Non vengono in mente altre immagini per definire i risultati dell’ultimo report settimanale di Arpa Lazio, riferito alla settimana compresa tra il 13 e il 19 settembre. Il resoconto pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, infatti, non si discosta di molto dal precedente, che era riferito al periodo compreso tra il 6 e il 12 settembre.
Tutti gli agenti inquinanti controllati mostrano impercettibili aumenti o diminuzioni, che non mutano sostanzialmente il quadro generale. Per quanto concerne gli ossidi di azoto, la centralina di Villa Albani, che nella precedente osservazione aveva fatto registrare una media di 45 microgrammi al metro cubo è scesa a quota 36. Al porto si è passati da 42 a 44 microgrammi, in via Morandi si è rimasti a quota 29 e in via Roma, dove si è scesi da 52 a 50 microgrammi. Riscontri come sempre notevolmente al di sotto del livello di allarme, che è fissato a 200 microgrammi. Per quanto riguarda la media del PM10, ovvero delle polveri, è salita da 25 a 20 microgrammi al metro cubo al porto, e da 34 a 33 microgrammi a Villa Albani. Nel caso del PM10 la soglia di allarme scatta sopra i 50 microgrammi. Stabile il monossido di carbonio rimasto in città a 0,6 microgrammi al metro cubo e passato da 0,8 a 0,7 nella centralina di via Roma. Il monossido è stato poi rilevato a 0,1 microgrammi in quella di Fiumaretta, dove è stato misurato a 0,1 microgrammi il valore del benzene. Situazione di sostanziale stabilità anche osservando i dati provenienti dalle centraline disseminate nei diversi quartieri cittadini. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto il valore più basso è stato rilevato a Sant’Agostino con 8 microgrammi. Seguono Aurelia con 12, San Gordiano con 14, Campo dell’Oro e Faro con 17 e Fiumaretta non è disponibile. Per quanto concerne invece il PM10 si va dai 18 microgrammi misurati a Sant’Agostino, ai 21 di Campo dell’Oro, ai di Fiumaretta, ai 26 di Aurelia e San Gordiano, per finire con i 27 del Faro.
4 Comments
trump
le polveri sono basse,ma le macchine parcheggiate in zona largo della pace,sono coperte perennemente da uno strato di fuliggine.,
strano,molto strano………………………
VANNI
ma Galletta manuedda cozzolino ricotti floccari fortunato ma NON GRIDANP PIU?
Ma si sono stufati o sono ancora al mare?
non se sa quello ke respiriamo non sappiamo piu nulla.
Quanta fretta a cedere tutto ad arpa e OSCURARE TUTTO.
un bel binomio asservito e voluto dal tandem COZZOLINO MANUEDDA
giovanni
Cedere all’ARPA il servizio di monitoraggio ambientale è stata la cosa più giusta e i nostri politicanti ( dispegiativo di politici ) usavano come materia di ricatto economico con l’ENEL fregandosene se l’inquinamento era dovuto al traffico cittadino, alle caldaie per riscaldamento non a norma, al porto o alla centrale di TVS che è sempre stata tenuta fuori dal discorso.
A conforto di questi miei ragionamenti è il fatto che i nostri governanti, in casi di allarme, nulla hanno fatto.
Non so se ancora esiste il divieto di circolazione alle auto inquinanti tipo le euro3 al disotto di via Guido Baccelli.
lollo
ariecchice cò Galletta manuedda cozzolino ricotti floccari fortunato!
non ci sono più da giugno 19,rappresentano il passato ,ma almeno qualcosina magari per finta,la dicevano.
il problema è il TOTALE silenzio di chi ci governa adesso!
e sulla famosa storia del passaggio ad ARPA,leggetevi questo articolo.
https://www.terzobinario.it/civitavecchia-e-ufficialmente-fuori-dal-consorzio-di-gestione-dellosservatorio-ambientale/