Non è valso a niente fare un referendum, manifestazioni ed incontri con le istituzioni ed i vari comitati contro il carbone. Abbiamo avuto un sindaco sfacciato ed ipocrita, che si sarebbe incatenato al portone di Palazzo del Pincio per evitare la conversione della centrale. Noi cittadini, in buona fede, abbiamo creduto in tutto questo: lottando con la grande partecipazione dei medici, delle istituzioni scolastiche, degli studenti, tutti parte più interessata a combattere l’inquinamento.
Ma questa battaglia era ormai persa a tavolino. Nella capitale si decideva quale fetta di torta si doveva spartire, ignorando il futuro della città e la salute dei nostri figli. L’accordo preso tra il centrodestra e parte del centrosinistra, ormai certo, poteva tener conto di dimezzare le bollette della luce, già pesanti per le famiglie, addolcendo così il boccone amaro. Neanche questo. Alla cittadinanza è stato dimostrato fino in fondo di non valere nulla. Ma i cittadini una memoria ce l’hanno: sono prossime le elezioni, anche un voto conta.
Giulio Sartorelli
Il comitato dei cittadini presi in giro