“E’ estremamente sbagliato e dannoso l’articolo del collegato alla stabilità regionale che sospenderebbe fino al 30 giugno del 2022 le nuove autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici di grandi dimensioni, con eccezione di impianti agrivoltaici, in attesa che i comuni individuino le aree non idonee all’installazione degli impianti”. Lo dichiara, in una nota, la Presidente della Commissione sviluppo Economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei, di Italia Viva, secondo la quale si rischia di frenare quella transizione ecologica su cui si deve invece puntare per risollevare l’economia del Paese e instradarlo su un percorso virtuoso di crescita e di creazione di nuovi posti di lavoro.
“Proprio in occasione del recente G-20 – srosegue Tidei – il governo italiano si è fatto promotore di obiettivi e politiche che devono accelerare il processo di decarbonizzazione ancora lento. Le autorizzazioni per le rinnovabili sono lo strumento operativo per dare concretezza a questa visione che deve essere presa in carico da tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni, alle imprese, alle parti sociali, ai cittadini. Se vogliamo davvero dismettere gli impianti a carbone entro il 2025 e conseguire gli obiettivi che la UE si è data e che il Governo Draghi sta perseguendo con convinzione attraverso norme di semplificazione e di dimezzamento dei tempi autorizzativi non possiamo sospendere le autorizzazioni per un anno, facendo esattamente il contrario di cosa fa il Governo. Mi auguro che questa consapevolezza prevalga su chi pensa che lo sviluppo vada in un certo senso frenato in nome di non si sa quale logica”.
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giovanni
“Mi auguro che questa consapevolezza prevalga su chi pensa che lo sviluppo vada in un certo senso frenato in nome di non si sa quale logica”
La logica dovrebbe essere che le proposte DEVONO essere valide, realizzabili ed economicamente redditizie.
Se si continua a seguire le idee di qualche comitato non avremo mai progetti validi e realizzabili, continuo a pensare ai 300 milioni di euro disponibili per il progetto visionario della pista ciclabile Civitavecchia-Santa Severa.
Se si pensa ad uno sviluppo che crei lavoro della nostra zona alternativo alle centrali di TVN e perchè no di TVS servirà anche l’energia elettrica che non può essere quella altalenante dell’eolico o del solare.
Per cui in Regione Lazio hanno temporaneamente stoppato l’idea di realizzare un parco eolico in una zona dove non ci sono le condizioni tecniche ed economicamente valide allo scopo.
Non credo che La Regione abbia espresso quello stop senza allegare un minimo di spiegazioni e la Presidente della Commissione sviluppo Economico del Consiglio regionale del Lazio non può semplicemente lamentarsi del rinvio: dove stava lei quando si è discusso del rinvio visto che è la capo della commissione sviluppo????
Qualche piccola spiegazione nell’articolo la poteva aggiungere!!!