Caro amico, io non ti voglio. Lo so è brutto sentirselo dire, sentirsi rifiutato, penso sia quanto di peggio un essere umano si possa sentir dire. Questo però non deve impedirti di cercare di capire le ragioni di questa affermazione. Ti devi chiedere perché un altro essere umano mi rifiuta, quali sono le sue ragioni, perché.
Hai lasciato la tua terra dopo aver lottato per l’affermazione di un principio, quello della libertà e della democrazia sacrosanto per ogni individuo di questo mondo. Hai sfasciato tutto e te ne sei andato quando invece la ragione ti imponeva di restare proprio per realizzare quel sogno per il quale ti sei battuto, per la realizzazione del tuo futuro. Hai pensato di trovare qui da me quello che li ti manca, il lavoro. Oggi, mentre tu sei rinchiuso in una caserma, non molto lontano da qui, ci sono delle persone che protestano arrampicate su delle strutture metalliche, altri manifestano nelle piazze e sai perché? Per il lavoro, come te, ma sono italiani che protestano in Italia. Sono italiani che non ce la fanno più, sono italiani che non arrivano alla terza settimana del mese, sono italiani che devono aiutarsi tra di loro. I nonni, che godono di pensionucce, devono aiutare le famiglie dei figli dal lavoro precario, hanno dovuto unificare i portafogli….sono ITALIANI! Io sono stato nella tua terra, da turista. Una delle cose che mi hanno colpito è stato il gran numero delle parabole che avete nelle vs abitazioni. Ne ho vista una persino attaccata su una palma sopra una tenda. Quindi sei a conoscenza dei fatti che avvengono negli altri paesi, in Italia in Europa, nel mondo, non ignori tutto questo e allora cosa ti aspetti da me? Cosa posso darti? Tu mi dirai ” …ma io non voglio restare in Italia, sono qui di passaggio”. Certo, di passaggio come su una passerella ma questa è diventata una passerella cieca perché dall’altra parte hanno chiuso le sbarre e questa passerella, ogni giorno sempre più affollata, stà scricchiolando. Dall’altra parte non ti vuole nessuno e allora che fai, resti? Resti a che fare? Come pensi di vivere? Nonostante tutto in questo momento molti ITALIANI si stanno dando da fare per renderti questo soggiorno meno duro. Cercano di aiutarti rimediando capi di abbigliamenti dismessi, cibo ecc.. E’ così che vuoi vivere? Non ti senti umiliato? Era questo il tuo sogno? L’Europa ci ha detto che dopotutto 20.000 di voi non sono un problema, NO! Siete 20.000 problemi in più che il mio paese si mette sulle spalle, se poi i tuoi amici non continuano ad arrivare. Capisci ora perché non ti voglio? Torna a casa, cerca di rimettere in piedi i cocci del tuo paese e forse in quel modo posso aiutarti veramente. Senza rancore.
Carlo, un civitavecchiese