In numerose strade della nostra città, vige ancora la segnaletica verticale che indica la sosta vietata, in alcuni giorni ed orari della settimana, che fu messa in opera per consentire lo spazzamento meccanizzato della sede stradale. Tale disciplna varia, se ricordo bene e la memoria non mi inganna, fu installata, a mezzo di appositi provvedimenti ordinatori, all’epoca della giunta Saladini. Tanto che in quel periodo, venivano predisposti appositi servizi da parte del personale della Polizia Locale mirati alla rimozione dei veicoli, che sovente non rispettavano il divieto, di fatto impedendo gli interventi di pulitura previsti.
Ora, fermo restando che per evitare di creare disagi alla sosta e magari trarre in inganno qualche cittadino onesto e ligio alle leggi, il quale nella jungla dei divieti, può ancora legittimamente rimanere facilmente ingannato ed avere paura d’incappare nella sanzione prevista e nella rimozione del veicolo, mi chiedo se ad oggi, tale segnaletica abbia effettivamente un senso.
Infatti, molti cittadini mi rappresentano che a loro dire, avrebbero osservato che la spazzatura meccanizzata della strada non verrebbe più effettuata da lunghissimo tempo e comunque, almeno nei luoghi e nei modi previsti dalla segnaletica del tempo, ma che questa essendo installata ed avendo a monte uno o più provvedimenti ordinatorio, immagino mai revocati, dovrebbe comunque per assurdo essere rispettata.
Debbo dire in proposito a quanto sopra, che neanche a me è mai capitato di notare l’effettuazione del servizio di spazzatura meccanizzata come previsto dalla segnaletica ancora vigente. Allora, mi rivolgo agli organi competenti, anche per dare una risposta certa al cittadino che per assurdo e per paura di incappare in pesanti sanzioni, continua a rispettare i divieti, non sapendo magari dove parcheggiare il proprio veicolo anche in considerazione della notoria carenza di stalli di sosta disponibili nella città e soprattutto nelle zone centrali, chiedendo di effettuare un’urgente verifica della grave situazione illustrata e rimuovere la segnaletica, qualora effettivamente non più utilizzata per l’apposito servizio.
Per assurdo, c’è anche un altro fattore non certo di secondaria importanza: essendo ancora vigente la segnaletica a tutti gli effetti, la stessa da chi di competenza, dovrebbe essere fatta rispettare ed in caso contrario, potrebbe configurare a carico degli stessi organi di polizia, omissioni di atti d’ufficio. Anche in caso d’incidente stradale, che si verificasse nel luogo ove vige tale segnaletica, questa, ancora per assurdo, potrebbe avere dei pesi sulle responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti.
Credo che tale segnaletica, centinaia di cartelli e paline, sparse per la città, compresa ovviamente la loro installazione, abbia avuto un qualche costo, immagino, di una certa rilevanza, ricaduto ovviamente sulla collettività, quindi quantomeno, se il servizio non viene più effettuato, si potrebbe pensare ad una rimozione ed un recupero dei segnali, quelli ancora non dannieggiati o deteriorati dal tempo e magari trarne qualche profitto, cedendoli ad esempio ad altro ente che fosse intenzionato a farne utilizzo, naturalmente previo revoca delle ordinanze che ne prevedevano la loro installazione.
Ad ogni buon conto, sarebbe molto più semplice, effettuare la pulizia meccanizzata, anche con i veicoli in sosta e quindi senza creare disagi all’utenza, così come viene effettuato in moltissime altre città, utilizzando dei “soffiatori”, che a mezzo di appositi operai, appunto soffiano via foglie ed immondizie varie, occultate dai veicoli in sosta, spostandole verso il centro della strada, ove la macchina operatrice, potrebbe facilmente aspirarle.
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Col. Remo Fontana
Già Comandante Polizia Locale Civitavecchia