Tempo fa una copertina di Charlie Hebdo recitava: “l’amore è più forte dell’odio”. Oggi non è stato così. Un gruppo di idioti, che pensavano di essere guidati dalla mano del loro amico immaginario, hanno ucciso 12 persone, decimando la redazione della rivista. Vedendo questo sono fiero di essere lontano non solo dal dio degli islamici, ma anche da quello dei cristiani e degli ebrei.
Tutti e tre hanno una radice comune fatta di violenza, tutti e tre, nel corso della storia, in un modo o nell’altro, hanno preteso di essere esclusivi, dividendo il mondo in fedeli ed infedeli, in vite di serie a e vite di serie b. Nel loro nome uomini, donne e bambini sono stati massacrati, arsi vivi, stuprati, torturati fisicamente e psicologicamente. La tolleranza ed il dialogo tra le religioni sono solo una vernice sottile che copre la vera essenza dei monoteismi, che è fatta di sangue, violenza e sottomissione.
Oggi proprio non me la sento di essere politicamente corretto e di raccontarvi frasi fatte del tipo “gli stupidi sono dovunque” e molti si arrabbieranno. Molti diranno che chi fa politica non se lo può permettere. Molti diranno che bisogna rispettare chi crede. Ma non importa, non mi importa. Oggi non li rispetto.
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Mario Michele Pascale