Il popolo civitavecchiese si prepari a ricevere una ennesima batosta assestatagli dal Commissario Prefettizio che – per sua intrinseca natura istituzionale – dovrebbe garantire una presenza e un’azione a vantaggio della comunità che è chiamato a guidare in modo monocratico ma illuminato!
Plaudo a Vittorio Peterelli che ha chiarito quale dovrebbe essere il corretto comportamento ( giuridico e amministrativo ) del Rappresentante del Governo .Oltre ai riferimenti puntuali degli obblighi di legge in capo al Commissario sottolineati dal Petrelli , c’è il D.Lgvo 18/8/2000 , art. 141 che prevede almeno due atti ineludibili ope legis ( per forza di legge):
1° l’Organo Regionale di Controllo avrebbe dovuto nominare un Commissario ad acta quando constatava che i nostri bilanci comunali NON erano redatti secondo i crismi del buon governo contabile e della corretteza giuridica ;
2° la Corte dei Conti avrebbe dovuto agire per sindacare (e punire , se necessario !) gli atti amministrativi comunali privi di copertura contabile e lesivi dei diritti dei cittadini.
Ora il Commissario Prefettizio non ha alibi perché ha la dimostrazione esplicita che i Sindaci , gli Assessori , i Manager superpagati , i Revisori dei conti , i Segretari comunali non sempre hanno svolto le proprie mansioni secondo correttezza contabile , causando “buchi di bilancio” che ora (con atto ingiusto e moralmente deprecabile ) il Commissario-notaio ( monocratico e intoccabile ) vorrebbe scaricare sul groppone d’un popolo aduso ad “ubbidir tacendo ” . Non appartengo ai quaquaraquà della società civile . La mia dignità di uomo e di intellettuale mi obbliga ad elevare alta la voce del dissenzo radicale …anche se temo ritorsioni di bassa lega.
Dr.Paolo Giardi
Medico pensionato in Civitavecchia