La Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio sospende AstraZeneca e l’Open Week del vaccino anglo-svedese in corso di svolgimento al drive in di Largo della Pace cambia forma, come previsto per tutti quelli che sono in atto sul territorio regionale. Agli Under 60 che erano prenotati saranno quindi somministrati vaccini Pfizer o Moderna. È di ieri infatti la decisione annunciata dall’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato di sospendere le prenotazioni e gli appuntamenti dei cittadini della fascia 18-30 anni che avevano prenotato la somministrazione della prima dose con Astrazeneca durante l’open week.
Una scelta che era poi stata ulteriormente modificata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, che invece ha previsto le inoculazioni del siero anglo-svedese solamente agli Over 60. Alla base del cambio di rotta della Regione Lazio ci sono i casi di trombosi dopo la vaccinazione con AstraZeneca, l’ultimo dei quali capitato ad una 18enne di Sestri Levante, che a quanto sembra soffriva comunque di una malattia autoimmune del sangue. Anche il Comitato Tecnico Scientifico ha rivalutato la somministrazione di AstraZeneca per i giovani e ora ne suggerisce l’utilizzo solo dai 60 anni in su. Per le persone sotto questa fascia d’età resta valida la raccomandazione per i vaccini a mRna, quindi Pfizer o Moderna. E chi, tra gli Under 60 ha già ricevuto la prima dose di Astra Zeneca? Riceverà come seconda dose un vaccino di tipo diverso. Non c’è solo il Lazio a fermarsi, perché sono altre regioni in Italia che hanno già dato lo stop ad Astrazeneca per gli Under 60. Si tratta di Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania e Puglia, Emilia Romagna, Umbria e Valle d’Aosta. L’Open Week Astra Zeneca in corso al drive in di Largo della Pace, dunque, non si ferma, ma cambia forma. Ai prenotati Under 60 che vogliono comunque vaccinarsi sarà somministrato un vaccino differente. In tanti, però, hanno deciso di rinunciare, anche perché per quasi tutte le fasce d’età è ormai possibile prenotare, con un po’ di fatica visto il boom di questi giorni, un vaccino Pfizer, che per il momento resta quello meno in discussione.