Manlio Luciani interviene sul “bollino blu” e ritiene che il provvedimento debba essere esteso anche ai ciclomotori. Cliccare per leggere la nota integrale.
“Premetto che ho già sottoposto l’unica auto familiare al controllo nel mese di aprile in ottemperanza al calendario fissato con l’ordinanza sindacale, nonostante ciò mi sento di avanzare alcune modeste obiezioni:1) affermare che esso serve a contenere le emissioni nocive è fuorviante perchè certifica solo che le automobili INQUINANO a norma di legge (come le centrali!);
2)tecnici del settore, sotto sotto, dicono che è pure inutile perchè le auto catalizzate, ad esempio, a freddo e nei brevi tragitti inquinano nonostante la certificazione!;
3)sono stati esentati i ciclomotori, molto più “inquinanti” delle auto;
4)l’ordinanza è stata modificata in corso d’opera, riducendo la zona interdetta, rendendola ancora meno efficace e beffando gli automobilisti corretti che, per tempo, hanno provveduto. In proposito, anzichè annualmente, perchè non abbinarlo al controllo biennale, facendo risparmiare ai cittadini un’ulteriore preoccupazione (la nostra vita è piena di scadenze!)?
5)è totalmente inefficace contro il rumore.
In conclusione, a mio modesto parere, l’operazione “bollino blu” è solo un debolissimo palliativo contro l’inquinamento del traffico. La strada maestra, che nessuno vuole percorrere, è puntare sull’uso dei BUS e su tutti quei provvedimenti che ne favoriscano il ricorso scoraggiando quello delle auto. Ma a Civitavecchia si fa il contrario:la nuova centocelle(la “rambla”) aperta alle auto ed interdetta ai bus!! “
Manlio Luciani (uno del popolo inquinato)