Un anno di inquietudini e proteste genitoriali sulla qualità ( ma anche a volte “quantità” ) della ristorazione scolastica è trascorso…. con la viva speranza di non ritrovarsela tal quale nel prossimo !
Pare ora che il contratto con quel catering dovrebbe essere scaduto e che dovrebbe essere alla via una gara per nuova assegnazione.
Per lo scorso anno si possono ricordare le ( anche forti ) proteste per stima di eccessive quote a carico degli utenti, per di più iniquamente relazionate agli effettivi redditi familiari ; di poco o nulla, tuttavia, si ha memoria per più rilevanti pretese sul complesso nutrizionale-organolettico che dovrebbe caratterizzare quella particolare alimentazione necessaria ad organismi in pieno sviluppo quale quelli dei bambini e/o adolescenti !
Ora, anche se questa preoccupazione dovrebbe essere guida e condizione sovrastante per (tutte!) le Istituzioni preposte, e nella previsione di un probabile ripetersi di un nuovo scontro sui costi, sarebbe bene, e nell’interesse prioritario dei minori, che papà e mamme tenessero sempre in buona evidenza che coinvolti sono i loro bambini, e che è superfluo ricordare che il valore qualitativo di ogni servizio è strettamente correlato e dipendente da quanto vi si spende. Dunque : razionalizzazione sì, ma tirare semplicemente al ribasso…attenzione !
Ma ancor più l’Amministrazione non può lesinare con la scusante del “non ci sono soldi” per un servizio che dovrebbe essere invece di eccellenza e ben dotato…. e se risparmiare si deve non può essere certo sulla pelle dei minori, ma da ben altre parti che non è difficile (anzi !) reperire !
E siccome vale sempre il fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, da ambo le parti interessate non dovrebbe mai calare un’occhiuta e permanente attenzione a quanto arriva sui tavoli, non facendo mancare nemmeno qualche salutare controllo…che male di sicuro non farebbe !
Gennaro Goglia