“Il 4 ottobre, in concomitanza con l’emanazione di uno dei provvedimenti normativi più aberranti e disumani, è stata varata “Mediterranea” una nave battente bandiera italiana fortemente voluta da ARCI e altre associazioni che, grazie al prestito ricevuto da Banca Popolare Etica, ha potuto prendere il largo per monitorare lo specchio di mare prospiciente la Libia e soccorrere eventuali naufraghi per condurli in porti sicuri”.
“Le attuali politiche italiane ed europee non garantiscono quello che è un dovere per ogni uomo: salvare vite umane.
Viviamo purtroppo un periodo buio per alcuni valori che dovrebbero essere insiti nella natura umana quali: umanità, solidarietà e soccorso.
Con campagne di stampa degne del peggiore sciacallaggio sono state delegittimate le ONG che si occupavano del monitoraggio e soccorso del Mediterraneo, ciò ha determinato un incremento dei morti in mare, tanto più inaccettabile stante la drastica diminuzione degli arrivi che sono passati dai 532 al giorno del periodo luglio 2016- luglio 2017 ( periodo precedente il calo degli sbarchi ) ai 117 al giorno dopo l’attivazione delle politiche del Ministro Minniti, con una evidente riduzione degli arrivi calati del 78% alla quale si accompagnava una riduzione dei morti in mare che si portava a 3 al giorno.
Con le chiusure dei porti e la delegittimazione delle ONG voluti dal Governo ,gli arrivi sono ulteriormente diminuiti portandosi a 61 al giorno ma vi è un forte incremento dei morti in mare che si misurano in 8 persone morte ogni giorno (alle quali si aggiungono numerosi dispersi) e che vedono il 19% delle persone che partono verso l’Europa morire durante il viaggio della speranza.
Le vicende delle poche navi che pattugliano il Mediterraneo sono cronaca di questi giorni con disperati a bordo lasciati per settimane a girare nel mare ma forse con soddisfazione, si è notato che qualcosa inizia a muoversi anche in Italia con una presa di posizione condivisibile da parte del Presidente del Consiglio che ha deciso, finalmente in piena autonomia, di accogliere 8 persone della Sea- Watch 3. lo strazio del sindaco di Melissa e il ruolo dei cittadini nel soccorrere i naufraghi di Crotone, restituiscono un senso di umanità che è del nostro popolo.
Prendiamo atto dell’ostinazione del Ministro Salvini che si premura di mantenere il punto nel disprezzo più totale della vita umana col pretesto “prima gli italiani”… ma con i 49 milioni che la
Lega ha rubato agli italiani quante vite di italiani e di migranti si sarebbero potute salvare?
Quanti italiani si sono posti questa domanda?
Noi di ARCI lo abbiamo fatto e, insieme ai Sindaci che hanno preso posizione contro il cd. “Decreto Sicurezza” siamo fermamente convinti che sia doveroso “DISOBBEDIRE” a leggi ingiuste, in forte odore di razzismo, inumane e fasciste.
Noi siamo con “Mediterranea” e invitiamo tutti coloro che credono che TUTTE le vite umane vadano salvate a partecipare all’incontro che si terrà a Civitavecchia il 16 gennaio 2019 a partire dalle ore 18,00, presso la sede di ARCI sita in Piazza Piccinato, 10.
Filippo Miraglia Vice Presidente ARCI NAzionale e Paola Foscoli dell’ARCI Nazionale illustreranno il progetto “Mediterranea, sarà effettuato un collegamento skype con l’equipaggio ( condizioni meteo permettendo);
Giuditta Peliti Referente dei Soci dell’area Centro Italia presenterà la ” Banca Etica” ed il suo ruolo di sviluppo dell’associazionismo nel territorio
Seguirà una cena a buffet con raccolta fondi ( a offerta) il cui ricavato sarà interamente devoluto al progetto”.
ARCI Comitato di Civitavecchia