Caro Franco, tutte le considerazioni e le proposte che articoli, in due note con il logo “La CGIL che vogliamo” e con la tua firma, le ritengo condivisibili e di buon senso.
Purtroppo, però, non tengono conto di una premessa, che nel rendere astratte le considerazioni annulla – nella fase – le proposte. Mi riferisco, nella fattispecie, alla circolare del Ministro Maroni che perentoriamente inibisce ogni possibilità di contatto e di accesso nei centri dove sono raccolti i migranti”.
“Per questa ragione, e non per avere una “visibilità sulle disgrazie di tante persone bisognose di aiuto”, ho condiviso con la CGIL Roma e Lazio e con CISL e UIL territoriali una richiesta di urgente incontro al Prefetto finalizzata, anche, a modificare questa condizione rendendo possibili le tante cose che potrebbero essere fatte e che tu descrivi nelle tue lettere.
Non ti sarà sfuggito tra l’altro come, insieme a CISL e UIL stiamo tenendo un profilo basso proprio perché non vogliamo fare “sciacallaggio” e ci interessa trovare modi per portare aiuto e conforto a tante persone disperate.
E’ del tutto evidente che, in assenza di una immediata convocazione da parte del Prefetto, già da lunedì prossimo dovremo decidere quali azioni ed iniziative sviluppare per svolgere quel ruolo sociale già descritto in un mio comunicato stampa del 5 aprile e ripreso nella richiesta unitaria di convocazione al Prefetto.
Atti che, probabilmente, anche se diffusi nell’organizzazione e ripresi dagli organi di informazione locale, non hai avuto modo di leggere nel dettaglio e che quindi ti rinvio nei due allegati successivi.
P.S.
Credo sia necessario concentrare la nostra attenzione su una deriva “populista e leghista” preoccupante. Il fatto che alle recenti e sconcertanti dichiarazioni di Alemanno, sul tema dei migranti, abbiano fatto seguito quelle dello stesso segno del Sindaco di Tarquinia (espressione di una coalizione di centro-sinistra) descrive una condizione “politica, sociale e culturale” da contrastare energicamente.
Fraterni saluti”.
Civitavecchia, 8 aprile ’11
Il Segretario Generale CGIL Civitavecchia
Cesare Caiazza