Le associazioni che si battono per fermare il forno crematorio tornano a far sentire la loro voce. Con una lettera indirizzata al sindaco ed alla giunta comunale, Civitavecchia C’è, In nome del popolo inquinato e Comitato Puntone dei Rocchi tornano a chiedere controlli ambientali e sanitari sull’impianto.
“Il 25 agosto del 2016 – scrivono nella lettera Roberto Melchiorri, Roberto De Vito e Marinella Scaccia, rappresentanti delle tre associazioni – con una nota assunta al protocollo del Comune al numero 68908 ed inviata contestualmente all’Arpa, alla Asl Roma 4 e alla Procura della Repubblica, abbiamo richiesto un’analisi preventiva dell’aria, dei terreni e della falda freatica intorno all’area cimiteriale, in diverse condizione meteo-climatiche, a tutela della sanità e igiene pubblica al fine di poter effettuare delle verifiche ambientali ad attivazione dell’impianto industriale. Avevamo anche chiesto l’applicazione alla ciminiera di apparecchiature di registrazione in continuo degli inquinanti, che lo stesso progettista dell’impianto attesta che verranno immessi in atmosfera durante il funzionamento. A tutt’oggi – sostengono i rappresentanti delle tre associazioni – non risulta che siano state effettuate queste indagini preventive e non è stata nemmeno ufficialmente accertata l’applicazione delle apparecchiature di controllo e registrazione in continuo. Il sindaco è l’autorità sanitaria locale, in questa veste può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica. Riteniamo che il primo cittadino abbia quindi l’obbligo istituzionale di salvaguardare la salute pubblica e le leggi gli danno il potere, anche tramite ordinanze, di obbligare chi di dovere a eseguire determinati atti. Questo è il momento di dimostrare chi ha ‘il coltello dalla parte del manico’ – affermano Melchiorri, De Vito e Scaccia – vediamo se, per la prima volta, si riuscirà ad imporre a chi impianta o gestisce fonti inquinanti a Civitavecchia di ottemperare ad elementari azioni a tutela della salute pubblica purtroppo già gravemente compromessa”.
1 Comments
gruppo della salute
mi piacerebbe sentire una opinione di manuedda o magari della ricotti o di menditto o di floccari sul forno CREPATORIO.
Sono tutti colpevolmente silenti e complici di tale istituzione di un elemento così nocivo alla popolazione.
Eppure in altri casi si sono battuti fino alla fine e per elementi meno importanti e nocivi alla salute della popolazione di civitavecchia.
Si giustificano dicendo che la colpa è di altri , eppure anche se fosse e non è vero ci sono le carte che parlano , avrebbero dovuto battersi fino alla fine ed invece eccoli complici di tale colpa.
Non è per caso che dato che ci sono GLI AMICI a governare , vedi cozzolino, non possono esprimere dissenso!!!
Io ricordo ancora la frase di manuedda con la famosa frase “non accetteremo soldi sporchi di sangue” , si è dimenticato di dire l’assessore all’ambiente purchè non vada nelle nostre tasche!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!