Lettera aperta all’Assessore per il Turismo del Comune di Civitavecchia. Leggo stamane sulla stampa locale del grande successo ottenuto dallo stand di Civitavecchia al BMT, Borsa del Turismo, che si è appena svolta a Napoli, grazie anche al sostegno economico della Molinari. Ho cercato altri reportage della stampa di settore, ma non riportano notizie specifiche, certo non ho ragione di dubitarne non posso che esserne lieto. Gli articoli sulla stampa locale parlano anche del progetto di usare “bighe” elettriche e I pad per assistere i turisti in visita.
Questo fa pensare che l’amministrazione locale abbia finalmente deciso di valorizzare le opportunità offerte dal turismo, fare marketing territoriale, fare quindi scelte congrue a questa visione sul territorio, e dotarsi di mezzi d’avanguardia per gestire questo importante settore. Ma credo che prima dei mezzi sarebbe bene definire gli obiettivi, le risorse, i tempi. Un altro aprile è di nuovo puntualmente qui. Mi auguro questo sia stato fatto diligentemente e sopratutto che quanto prima la città e gli operatori tutti ne vengano informati. Ma scusate una domanda, non sarebbe stata una buona idea avviare prima un serio confronto con operatori e terzo settore per formulare insieme obiettivi e proposte?
Torniamo ai mezzi: non posso che esserne sinceramente lieto, dato che già tre anni fa, a nome dell’associazione Pirgo.org che rappresento, presentai al Sindaco e al suo assessore dell’epoca, Vincenzo de Francesco, 14 progetti strutturali per il turismo a Civitavecchia; uno di questi era appunto l’utilizzo di carrelli elettrici di mobilità urbana Segway® allestiti con un pannello a biga, come centri informativi mobili per assistere quei turisti che, scesi dalle navi nell’assenza quasi totale di proposte turistiche organizzate localmente, vagano un po confusi sotto la canicola. Gli altri 13 progetti servivano a dargli qualcosa di organizzato da fare nel nostro territorio. L’Associazione Pirgo.org fece di più, grazie alla generosità di un nostro associato, uno di questi mezzi fu effettivamente concesso in prestito e utilizzato dall’Associazione per tutta l’estate del 2009 per assistere i turisti e la logistica di eventi come “gli anni 60 al Pirgo” “il Pirgo sottosopra” e il “mercatino per il Villaggio Kurnoll” insieme all’Associazione Centumcellae.
A questo punto posso solo sperare che e quando le bighe entreranno in servizio si ricorderanno di avviare turisti anche verso il Pirgo che da oltre un anno paga il prezzo del quasi totale isolamento causato dalla scarsa agibilità ai pedoni del lungomare. Sarà un tardivo, doveroso e gradito omaggio a questo luogo così bello è così dimenticato dalle istituzioni. E chissà che qualcuno non riesumi anche le altre 13 idee…
Angelo Fanton
Presidente Associazione Culturale Pirgo.Org