Da fiore all’occhiello ad autentica latrina. Non mi sento di definirla diversamente l’attuale Marina. Quella che oggi si presenta agli occhi dei tanti turisti che sbarcano in città non è che l’ombra di quella che doveva essere la “Marina di Civitavecchia”. La pessima convinzione è rafforzata soprattutto se si guarda alle quattro grandi aiuole ubicate lungo l’arenile a ridosso dei camminamenti pedonali e ciclabili, alle palme alte sin oltre 10 metri, che versano in uno stato di totale abbandono. Irrigatori rotti, divelti o addirittura mancanti, impianto non funzionante, piante che soffrono per mancanza di acqua, aiuole piene di sporcizia, di cui la prima che i turisti incontrano uscendo dal porto con l’erba completamente essiccata e dove l’impianto d’innaffiamento non ha mai funzionato.
Lo spettacolo diventa ancora più raccapricciante di notte, quando si accendono gli impianti delle altre tre aiuole, in quanto per alcuni irrigatori l’acqua raggiunge i 5/6 metri di altezza. Una vergogna assoluta. A tutti i cittadini che passano di lì dunque sorge un interrogativo: è mai
possibile che nessuno si sia accorto di nulla? E’ possibile che a nessuno importi qualcosa? Domenica scorsa in occasione della manifestazione ciclistica organizzata da un’associazione cittadina, durante il pasto offerto dagli organizzatori, numerose
persone provenienti da fuori città si chiedevano come mai fosse possibile un simile stato di degrado nel cuore della città. Ennesima figuraccia. Ma l’amministrazione del “ritorno al futuro” dove è finita? Dov’è finito il sindaco ed il suo tanto sbandierato impegno per il decoro? O forse l’unica cosa che interessa è salire sui palchi e raccontare fandonie? L’auspicio è che qualcuno intervenga, ripristinando al più presto l’impianto di innaffiamento e salvando quelle bellissime piante che sono la più grande attrazione per i turisti i quali, oggi come oggi, tornando in patria, non potranno fare altro che scuotere la testa perché ancora una volta, grazie a questo Sindaco, ci siamo fatti riconoscere.
Il consigliere comunale
Mauro Nunzi